14 giugno 2022

“Nocciola Piemonte Igp, ecco perché ho scelto il prezzo fisso”

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Tra i produttori di nocciole, in questo periodo c’è molta attesa per i prezzi della prossima campagna, i quali ovviamente potranno determinare un giudizio positivo o negativo su un’intera stagione. Tra coloro che confidano in una buona quotazione per il prodotto in guscio c’è Adriano Arduino, produttore di Nocciola Piemonte Igp con la sua azienda RoeroVero di Monteu Roero (Cuneo). Nonostante gli aumenti delle materie prime registrati negli scorsi mesi, Arduino ha ritenuto opportuno cercare di assorbire internamente i maggiori costi. Tuttavia ora, come tanti altri suoi colleghi, è in attesa di capire come si muoverà il mercato e quale sarà il prezzo 2022 delle nocciole.

“Quest’anno – rileva Arduino – al momento c’è abbondanza di frutti sugli alberi, quindi potrebbe essere una buona annata. I prossimi due mesi saranno decisivi in tal senso, anche perché bisognerà valutare la cascola. Peraltro, le cause di questo fenomeno non sono ancora chiare; c’è chi la attribuisce alla siccità, quindi diversi frutti potrebbero ancora cadere, specialmente nelle realtà, come la nostra azienda, dove la coltivazione avviene in asciutta, senza impianti di irrigazione”.

Introducendo poi la sua politica dei prezzi, Arduino prosegue: “Una volta stabilita la quotazione delle nocciole per una singola annata, cerchiamo di mantenerla per tutta quella stagione. Anche in quest’anno molto particolare abbiamo fatto così. Occorre considerare, del resto, che la maggior parte dei contratti sono fatti da settembre a dicembre, quindi in un periodo molto ravvicinato e limitato. Inoltre, per i prodotti che vendiamo a fiere e mercati, il consumatore finale non comprenderebbe questi cambiamenti di prezzo”.

Dunque, gli occhi sono puntati sulla nuova stagione, dove necessariamente bisognerà considerare qualcosa anche per gli aumenti del gasolio e dei fertilizzanti, solo per fare un paio di esempi. “Vedremo come fare – riprende Arduino – perché in effetti i costi della gestione in campagna sono cresciuti nettamente. Confidiamo che si possa partire con una buona quotazione del prodotto in guscio, anche se bisognerà sempre fare attenzione a non fare proposte fuori mercato. E’ sicuramente una situazione molto complessa”.

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