A poco meno di un mese dall’inizio della raccolta, si sta delineando sempre di più il 2023 della Nocciola Piemonte Igp.
A fare il punto della situazione per myfruit.it è Luca Gatti, vicepresidente della cooperativa Corilicoltori Luesi di Lu (Cuneo), che spiega: “L’annata promette bene. Tra il grande caldo di questi giorni e il costante pericolo di grandinate, le insidie sono sempre dietro l’angolo, ma per ora la campagna sta procedendo con regolarità”.
Scendendo nel dettaglio, Gatti aggiunge: “Ci aspettiamo una stagione nella norma, non con una produzione record, tuttavia con un’ottima qualità. A differenza dello scorso anno, quando abbiamo avuto calibri piccoli e nocciole difficili da pelare, dovremmo infatti avere pezzature molto più soddisfacenti”.
Una delle incognite principali è ovviamente quella del prezzo, sul quale è impossibile cercare di fare previsioni. Ma Gatti commenta quello della stagione 2022/2023 così: “Credo che alla fine sia stato giusto: non è stato alto anche perché, in molti casi, mancava una qualità elevata. Questo per le grandi difficoltà registrate in campagna”.
Un accenno arriva anche sulla questione cimice. Rileva Gatti: “La sua presenza non manca, ma è comunque nella media. Quindi anche sotto questo punto di vista non ci dovrebbero essere problemi”.
Infine, per quanto riguarda le novità della cooperativa, che attualmente rifornisce con i suoi prodotti sia il cliente professionale, sia il privato, Luca Gatti conclude: “Non ne sono previste nell’immediato, ma sicuramente in prospettiva abbiamo l’intenzione di introdurre alcune novità di prodotto, specialmente per i privati”.