Si abbassano ulteriormente le stime sulla campagna 2023 per la Nocciola di Giffoni Igp. A testimoniare che non sarà una grande annata, almeno dal punto di vista produttivo (la partita dei prezzi rimane infatti ancora del tutto aperta), è Giuseppe De Feo, coordinatore della cooperativa agricola Tonda Giffoni, una Op in forte crescita negli ultimi anni, che oggi conta 81 soci per circa 400 ettari di superficie coltivata.
“Solo fino a qualche settimana fa – spiega De Feo – avevamo previsto un 60% di produzione rispetto alla norma, ma già oggi siamo costretti a rivedere al ribasso questa percentuale, almeno di altri dieci punti. Dobbiamo infatti rilevare che il caldo anomalo registrato fino a gennaio ha probabilmente danneggiato il processo di allegagione, visto che gli amenti maschili erano pochi quando sono usciti i fiori femminili. Inoltre – prosegue De Feo – ora è iniziata la cascola dei frutti, che potrebbe essere ancora più consistente nelle prossime settimane, in particolare nella seconda metà di luglio. Tutto ciò, quindi, produrrà verosimilmente quantitativi piuttosto contenuti, attorno a una media del 50%, con una maggiore produzione nelle zone di collina, dove si sono riscontrati meno problemi, e risultati peggiori in pianura, dove si potrà raccogliere anche solo un 30-40%”.
Le buone notizie arrivano almeno sul fronte della cimice. “Come Op, assieme a Italia Ortofrutta, siamo coinvolti in un progetto di monitoraggio sulla presenza di insetti dannosi per la nocciola. Abbiamo registrato, una ventina di giorni fa, un attacco da parte della cimice, ma a seguito di trattamenti mirati, ora c’è una presenza molto contenuta nelle trappole. Per cui, sotto questo punto di vista la situazione ora è positiva”.
Ultimo aspetto, ma non per importanza, De Feo insiste sull’importanza di difendere la qualità della Nocciola di Giffoni Igp dalle contraffazioni. “Purtroppo – conclude – molti giocano sul nome della nostra varietà, che è la Tonda di Giffoni. In sé, la pianta si può coltivare ovunque, quindi in molti, a livello commerciale, puntano a confondere il consumatore, proponendo una Giffoni che magari è stata coltivata all’estero. Per evitare questi comportamenti scorretti stiamo invitando il Consorzio a intensificare i controlli e a invitare i consumatori a fare attenzione a ciò che acquistano. Le vere nocciole di Giffoni Igp, sono appunto quelle che riportano il bollino dell’Igp”.