Anche quest’anno la cimice asiatica sta causando seri problemi agli agricoltori soprattutto del nord Italia. Tra le colture più colpite ci sono proprio le nocciole, assieme ad altra frutta e ortaggi di stagione quali peperoni, pere, mele, susine e kiwi.
“Le nocciole – scrive Italia Oggi in un servizio su questo tema – vengono prodotte nei territori di oltre 800 città italiane, ma solo due aree producono nocciole IGP: quelle del Piemonte (la tonda gentile) e della Campania (Nocciola di Giffoni IGP). Mentre i comuni della Sicilia e del Lazio sono in itinere per raggiungere la denominazione. Nell’attuale campagna, però, hanno dovuto fare i conti con l’aggressione della cimice asiatica marmorata, un parassita che ne ha decimato la raccolta, in alcune zone a macchia di leopardo, fino al 50%.
Nicoletta Ponchione, vicepresidente del Consorzio Nocciola del Piemonte IGP, ha detto che andrebbe richiesto al neo ministro l’intervento di trattamenti contro la cimice che non siano onerosi. “Chiediamo – ha sempre dichiarato al quotidiano economico – l’introduzione della vespa samurai, capace di attaccare la cimice, ma non trattamenti con pesticidi che danneggiano l’ecosistema faunistico e floreale”. Gli agricoltori coinvolti chiedono anche provvedimenti quali la sospensione dei pagamenti dei mutui, delle cartelle esattoriali e indennizzi già presenti in un decreto della Gazzetta Ufficiale.