Il sensibile calo registrato quest’anno per il prezzo del nocciole, rispetto ai livelli dello scorso anno, mette in allarme anche il mondo della politica. Il deputato di Scelta Civica, Angelo Antonio D’Agostino, in una lettera inviata al Ministro delle risorse agricole, Maurizio Martina, si mostra preoccupato soprattutto per la Campania, regione dalla quale proviene il 41% della produzione nazionale. Ha scritto tra l'altro D'Agostino al Ministro Martina: “Il crollo del prezzo delle nocciole rischia di mettere definitivamente in ginocchio il settore corilicolo già duramente colpito dalla siccità e dalle gelate di aprile. E’ necessario intervenire sostenendo le aziende operanti in Campania, così come suggerito dagli operatori del settore, con il sostegno alla ricerca e l’aggregazione della produzione”.
D’Agostino continua dicendo: “Le organizzazioni dei produttori hanno già manifestato la loro preoccupazione per il calo del prezzo che in Campania, dalla quale viene il 41% della produzione del Paese, oscilla tra i 220 e i 250 euro a quintale. Un dato decisamente penalizzante, specie per l’Irpinia dove è presente il 77% delle aziende campane. E’ necessario che il Governo e la Regione valutino interventi che vadano nella direzione di un Piano strategico di aggregazione della produzione e di un sostegno significativo alla ricerca, in modo da determinare, così come suggerito dalla Confederazione Italiana Agricoltori, una maggiore varietà di prodotti tali da renderli più appetibili al mercato”.
Come è noto, in occasione del borsino della fiera di Castagnole delle Lanze in Piemonte, è emerso che il prezzo delle nocciole è stato fissato quest’anno a 335 euro a quintale, rispetto ai 420 dell’anno scorso, con una differenza al ribasso di ben 85 euro.