Dopo la batosta subita lo scorso anno in tutta la zona, a causa delle gelate tardive, come sarà la campagna 2022 nel Viterbese, l’areale italiano dove si concentra la maggiore produzione in assoluto? Antonio Sciardiglia, titolare dell’azienda agricola biologica La Fescennina di Corchiano (Virterbo) non vuole ancora avventurarsi in previsioni: “A fine maggio – dice – ne potremo sapere senz’altro di più. Al momento vedo ancora poco prodotto sugli alberi, ma bisogna considerare che il nocciolo è una pianta un po’ strana, e può sempre regalare soprese in un senso o nell’altro. Già tra pochi giorni, potremo saperne senz’altro di più per quanti riguarda la produzione 2022. Temo ancora che ci possano essere stati danni a seguito delle giornate molto fredde che abbiamo registrato da queste parti durante lo scorso aprile”.
Per quanto concerne la sua azienda, Sciardiglia è uno dei pionieri del biologico nella sua zona, e questa è una decisione che non rimpiange. “Se potessi tornare indietro rifarei senz’altro questa scelta – spiega – anche perché si tratta di valorizzare ulteriormente un’eccellenza del nostro territorio. Teniamo presente, infatti, che la nocciola che produco e trasformo può fregiarsi sia della certificazione bio, sia della Dop, denominazione di origine protetta. Io, infatti, produco e da quattro anni trasformo anche tutta la mia produzione di Nocciola Romana Dop”.
Doppia è anche la clientela di questa azienda agricola: sia professionale, sia privata. La Fescennina produce infatti sia semilavorati per gelateria e pasticceria, con pasta, granella, farina, ecc, sia prodotti finiti, tra cui creme spalmabili ad alta percentuale di contenuto di nocciola, burro di nocciola e olio di nocciola. Proprio in questi giorni, tramite il sito dell’azienda, sarà possibile iniziare a fare acquisti direttamente on line. L’azienda, peraltro, vende già i suoi prodotti tramite il circuito di Amazon.