20 luglio 2021

Nocciole: il caso dell’azienda del Viterbese che si è quasi salvata dal gelo

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Dalle parti del Viterbese, quando si parla di stagione quasi salva per quanto riguarda le nocciole, fanno ancora gli scongiuri, dopo il disastro che è accaduto con le gelate tardive della scorsa primavera. Tuttavia, fatta questa doverosa premessa, l’azienda agricola Aliano Nocciole può raccontare, al momento, di essere una delle poche realtà della zona che riuscirà a fare una discreta campagna di raccolta.

A confermarlo è lo stesso Agenore Crescenzi, socio di questa azienda agricola di Corchiano (Viterbo), che coltiva nocciole su una decina di ettari e trasforma interamente il proprio raccolto.

Sperando non ci siano altri inconvenienti – spiega Crescenzi – dovremmo riuscire a raccogliere circa un 70% della nostra produzione normale. Può sembrare strano a dirsi, ma perdendo solo un 30%, quest’anno ci riteniamo fortunati. Anche perché in una situazione simile, dalle nostre parti, c’è solo un 10, non oso dire un 20% del territorio Viterbese. A causa delle gelate tardive della scorsa primavera, che hanno colpito molto pesantemente, ci sono molte aziende che non stanno nemmeno preparando il terreno per la raccolta”.

Una raccolta leggermente in ritardo

A proposito di raccolta, ci potrebbero essere novità anche in questo senso. “Quest’anno – spiega ancora Crescenzi – la stagione potrebbe avere un leggero slittamento in avanti e dovremmo iniziare a raccogliere da inizio settembre. Le piante, infatti, sembrano in linea generale un po’ più indietro rispetto al normale”.

Bilancio in positivo per il 2020

L’ultima stagione, fortunatamente, si era chiusa in modo positivo. “L’anno scorso la produzione è stata buona – conferma Crescenzi – e abbiamo raccolto circa 200 quintali, con i prezzi che si sono attestati sui 6,20 euro punto resa. Per la prossima stagione, si auguriamo che le quotazioni siano riviste un po’ al rialzo”.

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