29 marzo 2018

Nocciole, in Sicilia chiesto lo stato di crisi

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La politica va in soccorso delle nocciole siciliane. A pochi giorni dall’incontro di Vittoria (RG) tra il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e una delegazione del Comitato Anticrisi Agricoltura Sicilia, il Governo della Regione Siciliana ha infatti avanzato formale richiesta al Ministero per le Politiche agricole dello stato di crisi per il comparto orticolo e per quello delle nocciole. Ad annunciarlo è stata una nota emanata dalla stessa Regione. In particolare, sono stati richiesti: l’attivazione di provvedimenti emergenziali per le aziende colpite da avversità atmosferiche; l’istituzione di un tavolo tecnico insieme a tutti i soggetti coinvolti; l’inserimento nella legge di stabilità di misure per contrastare le patologie delle coltivazioni; una campagna straordinaria di controllo sui prodotti agroalimentari importati.

“La Regione – afferma il presidente Nello Musumeci – non poteva restare sorda al grido d’allarme lanciato dagli agricoltori del Ragusano, le cui eccellenze raggiungono le tavole di tutti gli italiani, ma i cui margini di guadagno sono ormai azzerati. Non ci facciamo illusioni, ma il primo passo è stato compiuto”.

“Nel contempo – informa la Regione – si è iniziato a lavorare per la sottoscrizione di un accordo di filiera per valorizzare le produzioni agroalimentari siciliane. Una prima riunione, alla quale hanno partecipato alcuni rappresentanti della Grande distribuzione organizzata in Sicilia, si è tenuta a Palazzo d’Orleans. E’ stato fatto il punto sull’attuale situazione e sulle criticità del comparto, a cominciare dall’eccessiva polverizzazione e frammentazione delle aziende agricole che rappresenta un male antico soprattutto nel Meridione e che priva i produttori di una seria capacità contrattuale con i venditori. E proprio i temi della mancanza di rapporti con i mercati, della concorrenza sleale con i prodotti che arrivano soprattutto dal Maghreb e della necessità di prezzi concordati, sono stati gli argomenti affrontati nella lunga riunione alla quale erano presenti anche gli assessori all’Agricoltura, Edy Bandiera, e alle Attività produttive, Mimmo Turano”.

 

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