E’ prevista in crescita la produzione di nocciole a livello mondiale. Secondo le stime diffuse durante il recente Nut and Dried Fruit Council, svoltosi a Siviglia dal 21 al 23 maggio scorsi, si passerà dagli 1,20 milioni di tonnellate agli 1,23 milioni di tonnellate dell’annata 2018/2019. Di gran lunga, il maggior produttore mondiale continuerà a essere la Turchia, sebbene la produzione sia data in netto calo per questo Paese, dal momento che essa dovrebbe scendere da 750.000 a 640.000 tonnellate. Con uno stock di 170.000 tonnellate, garantirà comunque una disponibilità di oltre 800.000 tonnellate.
Anche il secondo posto è una conferma ancora incontrastata ed è occupato dall’Italia, che vedrà una netta accelerazione nella produzione, passando da 90.000 a 115.000 tonnellate.
Il terzo posto, con numeri che poso si discostano rispetto all’anno precedente, è occupato dalla Georgia, con 80.000 tonnellate (in teoria proprio come lo scorso anno) di produzione e una disponibilità in leggera crescita (grazie allo stoccaggio), che sale da 81 a 85.000 tonnellate. Molto vivace è la situazione anche dell’Azerbaijan, che secondo le previsioni vedrà un netto incremento della produzione corilicola nel giro di una sola annata: da 65.000 a 70.000 tonnellate, per un quarto posto assoluto a livello mondiale. Una nota in questa speciale classifica meritano anche gli Stati Uniti, che stanno mostrando una netta accelerazione: se lo scorso anno la produzione totale si è infatti attestata sulle 27.000 tonnellate, quest’anno dovrebbe pressoché raddoppiare, arrivando alle 50.000 tonnellate. Numeri invece pressoché invariati per gli altri Paesi produttori che seguono in classifica, rispettivamente il Cile (25.000 tonnellate, come la precedente campagna), la Spagna (che addirittura cala, passando da 19 a 16.000 tonnellate) e l’Iran, stabile a 12.000 tonnellate.