Tutta la produzione italiana di nocciole è a rischio? Per ora è solo uno spauracchio, ma il problema esiste, tanto da meritare un approfondimento anche sul Corriere della Sera. I fatti sono questi: entro due anni, dovrebbe entrare in vigore anche in Italia la normativa europea sui prodotti agricoli, disciplinata dalla Direttiva 128/2009. Tale norma vieta una serie di fitofarmaci oggi molto utilizzati nella corilicoltura nazionale, tanto da essere considerati fondamentali. Tra questi, funghicidi ed erbicidi. Andrea Barella, presidente di Agrofarma, ha spiegato al Corriere: “E’ una questione di ettaraggio. In Italia la nocciola non viene coltivata in aree tanto vaste da giustificare prodotti ad hoc da parte dell’industria, così l’entrata in vigore del decreto, fra un paio d’anni, metterà a rischio una parte di quella filiera industriale. E purtroppo non è l’unico caso: l’Italia ha una serie di microproduzioni agricole tipiche e caratteristiche che potrebbero diventare a rischio se non protette adeguatamente”. Lo spauracchio quindi esiste realmente, nonostante nel ventennio 1990 – 2012 il volume dei prodotti chimici in agricoltura sia calato, secondo Agrofarma, del 32%, passando da 141 mila a 95 mila tonnellate.
14 dicembre 2012
Nocciole, scatta l’allarme sugli agrofarmaci
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