Le nocciole turche e azere che arrivano nei paesi dell’Unione Europea sono sempre più sotto la lente d’ingrandimento, per controllarne la conformità alle normative vigenti. A darne notizia è stata Coldiretti Cuneo, che spiega: “Con il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2016/2106 del 1° dicembre 2016 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L327 del 2 dicembre 2016, la Commissione europea ha deciso di incrementare i controlli sulle importazioni di nocciole e loro derivati, provenienti dall’Azerbaigian e dalla Turchia.
L’iniziativa muove dall’incremento dei casi fuori legge rispetto ai limiti per le aflatossine fissati dall’Unione, riguardanti partite di nocciole provenienti da questi due paesi. Sono infatti aumentati negli ultimi mesi – prosegue Coldiretti – i casi di non conformità segnalati dal sistema di allarme rapido europeo (Rasff) per nocciole in guscio, sgusciate, lavorate e olio di nocciole. A causa del livello fuori legge di aflatossine, considerate cancerogene, la Commissione ha deciso di aumentare il numero dei campioni oggetto di controllo per proteggere la salute umana”.