25 maggio 2016

Nocciolo, l’innovazione protagonista a Lu

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Innovazione e tutela del territorio sono stati tra i temi al centro del convegno sulla coltivazione del nocciolo che si è tenuto nei giorni scorsi a Lu Monferrato (AL), in occasione della nona edizione della Sagra della Nocciola. Ad aprire i lavori è stato il sindaco di Lu, Michele Fontefrancesco, che è intervenuto so “Applicazioni tecniche degli agro farmaci per una coltura di qualità”.

Il primo cittadino ha evidenziato come la valorizzazione del territorio sia una componente fondamentale per essere competitivi sia oggi sia domani. Emiliano Bracco, vice direttore di Coldiretti Alessandria, ha sottolineato la vitalità imprenditoriale della terra monferrina, “ricca di iniziativa che vede premiato questo suo coraggio grazie ad un continuo aumento delle superfici interessate “a nocciola”. Tra i più recenti segnali di vivacità del territorio, sta l’accordo di filiera con il Gruppo Novi-Elah-Dufour e la costituzione della Cooperativa Monferrato Frutta, anello di congiunzione per “migliorare – ha proseguito Bracco – le condizioni economiche dei soci, promuovendo il perfezionamento della produzione agricola in generale e corilicola in particolare, attraverso l’organizzazione in forma cooperativistica del rifornimento delle scorte, del miglioramento delle colture e delle vendite collettive dei prodotti agricoli, nonché attraverso iniziative atte a dare nuova centralità all’impresa e a garantire giusto reddito al settore”.

Sono poi seguiti durante il convegno gli interventi di Alessandro Costanzo di Cadir Lab su “Trattare bene non è semplice”, di Paolo Lambertini di Syngenta su “Difesa noccioli: trattare bene ma… con cosa?” e del responsabile corilicolo di Coldiretti Alessandria Alberto Pansecchi, che si è concentrato su: “Caratteristiche delle nocciole in una filiera agro-alimentare”. Proprio Pansecchi ha rilevato: “Negli ultimi tempi in provincia di Alessandria si è assistito ad un continuo aumento delle superfici interessate a nocciola: mediamente 400 ettari all’anno. La qualità della Tonda Gentile è assoluta, le sue caratteristiche ne fanno un prodotto di pregio apprezzato e ricercato, il nostro impegno deve essere quello di offrire l’eccellenza assoluta, dobbiamo continuare a lavorare e fare squadra in questa direzione”. A chiudere il convegno il vicepresidente e amministratore delegato di Cadir Lab, Matteo Bosso.

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