New Factor, azienda specializzata nella lavorazione e commercializzazione di frutta secca e snack naturali, sta registrando ottime performance sia per il progetto “Noci di Romagna”, di cui è capofila, sia per la commercializzazione della linea Wonderful (pistacchi e mandorle californiane), di cui è esclusivista per l’Italia.
A confermarlo è lo stesso amministratore delegato, Alessandro Annibali, che spiega a myfruit.it: “L’ultimo raccolto delle noci è andato benissimo, sia in termini di quantità sia di qualità. Quest’ultima, peraltro, è stata eccezionale. Le vendite stanno andando così bene che, da qui a Pasqua, avremo praticamente esaurito le scorte, nonostante la produzione dell’ultimo anno, rispetto a quello passato, sia praticamente raddoppiata, con 600 tonnellate totali. Anche dal punto di vista dei prezzi siamo rimasti soddisfatti – prosegue Annibali – perché è stata riconosciuta la qualità delle nostre noci, di varietà Chandler e, più recentemente, anche Lara. Nonostante le quotazioni di quelle californiane l’anno scorso siano crollate, le nostre hanno mantenuto un buon apprezzamento e solo dopo Natale abbiamo fatto qualche promozione”.
Il progetto “Noci di Romagna”, inoltre, sta procedendo spedito. “Per il 2021 – prosegue ancora Annibali – contiamo di arrivare a 800 tonnellate e, per il 2023, di andare a regime con 1.000 tonnellate. Del resto, oggi possiamo contare su una buona base di 19 soci”.
Pistacchi e mandorle Wonderful
New Factor sta registrando anche ottime performance con la commercializzazione in esclusiva dei prodotti a marchio Wonderful, pistacchi e mandorle californiane disponibili in 7 diverse referenze: pistacchio tostato e salato, pistacchio tostato e non salato (“che sta andando molto bene”, commenta Annibali), pistacchio poco salato, pistacchio al peperoncino, pistacchio sale e pepe, mandorle tostate e salate e mandorle naturali. “I dati Nielsen – Iri ci danno al terzo posto come volumi e stiamo crescendo a tre cifre. Rispetto all’anno scorso, quest’anno siamo già al +120% nelle vendite. Un segno, secondo me, che il mercato sta premiando i prodotti premium. E questo discorso vale sia per Wonderful sia per Noci di Romagna. In altri termini, non c’è una battaglia tra poveri, ma sulla qualità”.