Frutta a guscio ed essiccata

12 luglio 2024

Noci e anacardi, news dal mercato

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Il mercato delle noci statunitensi sta attraversando una fase rialzista. Il prezzo della noce Chandler, 80 LHP, da metà aprile ha registrato un aumento del 21%, raggiungendo i massimi da settembre 2023, ad oltre 6.500 $/t. 

Secondo le analisi di Areté, i rialzi sarebbero riconducibili a una domanda particolarmente sostenuta, soprattutto estera; come mostrano i dati del California Walnut Board, da settembre 2023 a giugno 2024, l'export ha segnato il 20% in più rispetto allo stesso periodo della scorsa campagna. 

Inoltre, il mercato Usa riceve supporto dalle tensioni che stanno animando il mercato cileno, sul quale pesa il deludente raccolto 2024 (terminato a maggio). 

Quest'ultimo, infatti, secondo le più recenti previsioni fornite da INC, avrebbe raggiunto circa 135mila tonnellate, il 26% in meno rispetto al raccolto 2023, innescando un trend rialzista nelle quotazioni (+29% da marzo per la varietà Chandler 80 LHP) e rendendole meno competitive rispetto al prodotto statunitense.

Anacardi, offerta 2024 limitata

Il mercato degli anacardi sta attraversando una fase di forti tensioni. Da inizio aprile a metà giugno, il prezzo del kernel in Europa del W320 Vietnam, ha registrato un aumento del 74%, toccando i massimi da agosto 2018, ad oltre 9.600 $/t. 

Successivamente, una correzione a ribasso del 19% ha riportato i prezzi al di sotto degli 8.000 $/t, i quali rimangono comunque superiori del 42% rispetto ai minimi storici toccati ad aprile 2024. 

Secondo le analisi di Areté, il marcato trend di aumento è riconducibile a un’offerta 2024 limitata dall’emisfero nord, in uno scenario di domanda sostenuta. 

In Costa d’Avorio, principale produttore globale, il raccolto ha registrato un calo del 14% a 1,1 Mio t, portando il governo a sospendere, da maggio, le esportazioni di materia prima dal Paese per garantire le forniture ai trasformatori locali. 

In Vietnam, principale trasformatore ed esportatore di kernel, la produzione, stimata in calo del 20% a 320.000 t, sta alimentando il fabbisogno di import del Paese, necessario per soddisfare la domanda estera di kernel che, da inizio anno a maggio, ha raggiunto un livello record.

Fonte: Areté

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