Il Dipartimento dell’Agricoltura statunitense (Usda) ha pubblicato il “California walnut objective measurement report”, il rapporto ufficiale con le prime stime di superfici, rese e produzione dell'industria delle noci della California per la campagna 2024/25 appena iniziata.
La produzione di noci della California per il 2024 è prevista a 670mila tonnellate, il 19% in meno rispetto alla produzione del 2023 (824mila tonnellate). La previsione si basa su 370mila acri coltivati, con una diminuzione del 4% rispetto ai 385mila acri coltivati nel 2023.
Oltre alla stima aggiornata delle superfici e del raccolto, l'industria delle noci della California sta ultimando l'annata agraria 2023. Mentre i dati definitivi sulle spedizioni e sulle scorte saranno resi noti nel corso di questo mese, i dati preliminari indicano che il raccolto 2023 è di fatto esaurito.
“Come sapevamo, il raccolto 2024 è inferiore al raccolto record del 2023 e garantirà l'elevata qualità che contraddistingue le noci californiane a livello mondiale”, ha dichiarato Robert Verloop, direttore esecutivo del California Walnut Board and Commission.
“Il raccolto stimato per il 2024, pur essendo modesto, è simile a quello del 2019 - ha aggiunto - Inoltre, a causa della forte domanda estiva, ci aspettiamo che il rapporto sulle spedizioni di fine stagione mostri un volume di import sostanzialmente inferiore a quello dell'anno scorso. I volumi dell'import e del nuovo raccolto 2024 sono complessivamente molto gestibili, il che garantisce una maggiore fiducia da parte di venditori e acquirenti e mercati stabili".
Secondo le analisi di Areté, l'atteso calo produttivo, in uno scenario di minor offerta cilena e di domanda sostenuta, contribuisce a supportare il mercato: da aprile, il prezzo della Chandler USA, consegnato Europa, ha registrato un aumento del 18%.