16 febbraio 2015

Noci pecan e arachidi per l’impianto da 50 megawatt

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Ci saranno anche tonnellate di scarti derivanti dalla lavorazione di noci pecan e arachidi ad alimentare il nuovo mega impianto a biomasse che Procter & Gamble Company e Constellation, una controllata di Exelon Corporation, hanno annunciato di volere realizzare negli Stati Uniti. La nuova struttura intende incrementare in misura significativa l’uso delle energie verdi da parte di P&G e di avvicinarsi all’obiettivo che l’azienda si è prefissata di raggiungere entro il 2020: ricavare da fonti rinnovabili il 30% dell’energia totale utilizzata. Constellation, oltre a essere proprietaria dell’impianto di cogenerazione da 200 milioni di dollari, si occuperà anche della sua costruzione e del funzionamento. Dalle biomasse saranno ricavati sia il vapore per la cartiera di P&G ad Albany, in Georgia, sia l’energia elettrica per la centrale locale, Georgia Power. Per oltre 30 anni la cartiera di Albany ha utilizzato una caldaia a biomassa per convertire gli scarti di lavorazione del legno in vapore rinnovabile, ricavando così circa il 30% dell’energia totale necessaria. La nuova struttura sostituirà il datato sistema di P&G con un’unità a biomasse estremamente efficiente per la cogenerazione di energia e vapore. Le biomasse utilizzate forniranno tutto il vapore necessario e fino al 60-70% dell’energia totale destinata alla produzione della carta assorbente da cucina Bounty e della carta igienica Charmin. Le biomasse destinate all’impianto proverranno da materiali che altrimenti sarebbero stati lasciati a marcire oppure sarebbero stati bruciati o, potenzialmente, portati in discarica, come cime o rami degli alberi potati, scarti prodotti dalle locali attività forestali e, appunto, residui dei raccolti quali gusci delle noci pecan e delle noccioline.

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