Assieme alle nocciole di Giffoni Igp, le noci di Sorrento sono il core business della Caputo srl da sempre attenta alla valorizzazione dei prodotti tipici campani. Tra i principali prodotti lavorati le noci rappresentano il 36% a volume di cui la metà sono la varietà Sorrento, tipica della zona, di cui Vincenzo Caputo detiene la leadership nella produzione e commercializzazione. Nella produzione seguono le arachidi (34%) e le nocciole (14%).
Mentre le nocciole di Giffoni sono rappresentate da un consorzio, di cui la Caputo srl è socia, e che tutela l'indicazione geografica protetta, le noci di Sorrento, pur avendo caratteristiche qualitative eccellenti, non hanno una certificazione. La Caputo srl è da sempre impegnata nella valorizzazione di questo prodotto tipico dialogando insieme a istituzioni locali e produttori.
«Abbiamo instaurato rapporti con Op nelle tre zone di produzione del Nolano, Salernitano e Casertano, cercando di restringere il cerchio ai produttori più specializzati, circa una decina – spiega Angelo Ranieri, responsabile commerciale Italia – ci riforniamo da Op nelle tre zone di riferimento e con loro abbiamo rapporti diretti, i nostri agronomi seguono le fasi della coltivazione e della raccolta».
La Caputo srl si occupa della lavorazione del prodotto che viene consegnato già essiccato. Svolge le fasi di selezione, calibratura e sterilizzazione naturale grazie ad un impianto acquisito cinque anni fa, un grosso investimento che permette di risolvere i problemi derivanti da infestazione da agenti esterni. L'azienda è anche proprietaria di un noceto specializzato nel Casertano dove coltiva sia la noce di Sorrento che la varietà Chandler, una varietà trapiantata sul territorio e inserita nella linea Noci dello Stivale con una confezione da 400 grammi.
Da quest’anno la tradizione si veste di nuovo: la classica confezione Noci di Sorrento a marchio La Donnina (storico marchio aziendale) viene rinnovata con un packaging moderno che lascia però invariato il gusto antico e originale del prodotto.