Trasportare la merce via mare costa di più, ma dipende dalla tratta. È quanto emerge dall'ultima edizione del World container index, che indica incrementi a doppia cifra tra Cina-Europa.
Noli container, +22% Shanghai-Genova
In particolre spicca si notano il +22% tra Shanghai e Genova (rispetto alla settimana precedente) e il + 19% tra Shanghai e Rotterdam. Nel primo caso, il valore medio è tornato sopra i 5mila dollari, il che significa mille in più rispetto alla rilevazione della settimana precedente. Tra il porto cinese e quello olandese la tariffa è solo di poco più contenuta: 4.775 dollari, circa 800 in più rispetto alla settimana precedente.
Diversa la situazione se si esamina la rotta inversa: dall'Europa all'Asia sono sufficienti poco più di 500 dollari, ossia -1% rispetto all'inizio di dicembre. In calo anche la rotta atlantica Rotterdam-New York: si registra un decremento dell'1% in direzione ovest, con una tariffa di 2.650 dollari. Lieve incremento (+2%) in direzione est: qui la tratta costa 800 dollari.
In calo anche il nolo spot tra Shanghai e Los Angeles: si registra infatti un decremento del 12%, il che significa poco più di 3.700 dollari. Stabile la direzione inversa, con poco più di 700 dollari. Drewry prevede infine un aumento nel Pacifico già nei prossimi giorni: a gennaio 2025 tornano infatti gli scioperi nei porti degli Stati Uniti, e con essi disservizi e aumento di costi.
Il punto sul cargo
Andamento da decifrare anche per le tariffe globali del cargo aereo, le quali hanno raggiunto un picco massimo a novembre 2024, con un costo al chilo di merce trasportata pari a 2,76 dollari.
Nonostante un lieve calo (-2% vs ottobre) dei volumi trasportati, domanda eprezzi restano superiori rispetto a un anno fa. A dirlo è ol report di Worldacd Market che, visto il boom del trasporto aereo degli ultimi tempi, ha rilevato l'importanza della pianificazione, unico elemento che ha permesso di evitare una crisi di capacità durante l'alta stagione e l'impennata delle tariffe nella fase finale dell'anno.
Entrando nel merito, le tariffe medie mondiali sono aumentate del 6% rispetto al mese precedente, raggiungendo il livello più alto da gennaio 2023 e un incremento dell’11% rispetto allo scorso anno. Gli aumenti più significativi si sono registrati dalle origini europee (+10%) e dall'America Centrale e Meridionale (+9%).
Focalizzando l'attenzione solo sull'Europa, nonostante i volumi globali siano rimasti stabili, le tonnellate trasportate verso il Vecchio Continente sono in aumento dalla Cina (+3%), Hong Kong (+5%) e Vietnam (+4%), risultando superiori di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I volumi dall'Asia-Pacifico verso l'Europa, inclusi Thailandia, Singapore e Taiwan, hanno registrato un incremento del 15% rispetto allo scorso anno.