08 marzo 2016

Non sbucciare quell’arancia! E Whole Foods la ritira

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Nathalie Gordon, andando a fare la spesa in un punto vendita della catena di supermercati Whole Foods in California, trova nel reparto ortofrutta delle arance già sbucciate confezionate singolarmente all'interno di vaschette di plastica . Il 3 marzo pubblica su twitter la foto dell'agrume incriminato con un commento che certo non plaude alla nuova idea della nota catena americana. In pochissimo tempo il tweet diventa virale, così come successivamente l'hashtag #Orangegate


Più di 90mila retweet e un'ondata di critiche da parte della rete hanno costretto Whole Foods a scusarsi – “Senza dubbio un nostro errore” – e a ritirare dagli scaffali le arance già sbucciate

L'azienda era già finita nel mirino della rete l'anno scorso quando dell'acqua di asparagi (all'interno di un barattolo erano presenti due gambi di asparagi che galleggiavano nell'acqua) era stata pesantemente criticata su Instagram. Questa volta Whole Foods ha deciso di correre subito al riparo e ritirare questa nuova idea, anche perché l'insegna americana ha sempre fatto del concetto di “sostenibilità” uno dei suoi cavalli battaglia, attraverso l'utilizzo di sacchetti di carta, promuovendo l'acquisto di prodotti sfusi o ancora prodotti con imballaggi molto ridotti o riutilizzabili.

Whole Foods Market, in un successivo comunicato stampa, da un lato si è giustificata affermando che molti dei loro clienti “amano le comodità” e quindi le confezioni di arance già sbucciate e confezionate – si tratta del Sumo Citrus, un ibrido di mandarancio molto dolce e, peraltro, facile da sbucciare) – erano un esperimento testato in una manciata di negozi. Dall'altro ha dichiarato di aver apprezzato la segnalazione da parte di alcuni loro clienti e quindi ha deciso di lasciare le arance nella loro “confezione naturale”.

Fonte news: www.theatlantic.com | www.bbc.com.  Credit foto: twitter.com/awlilnatty

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