«Ho 64 anni, sono nel settore dall’83 e questa è forse l'annata più difficile che ho incontrato». A parlare della difficile annata per i produttori di mela trentini, soprattutto di pianura, è Franco Benamati, direttore del Consorzio interregionale ortofrutticolo Cio di Sarche. In un’intervista a trentinocorrierealpi.gelocal.it descrive il difficile scenario che stanno affrontando i produttori del Consorzio, che ne raggruppa 460, alcuni dei quali anche altoatesini ed emiliani, che commercializzano i propri prodotti con il marchio Serene Star.
Dopo il blocco delle esportazioni Russia dello scorso anno – “Alla fine sono stati 4 o 5 gli autotreni che abbiamo destinato alla distribuzione gratuita” – quest’anno si sono aggiunte altre vicissitudini, non ultima la crisi in Libia, che hanno fatto crollare i prezzi. Da una parte l’aumento della produzione, in particolare in Polonia, e dall’altra i recenti problemi presenti nei paesi del Nord Africa, che per il Cio sono diventati un mercato di riferimenti. Tardano i pagamenti – “Da più di un mese, abbiamo difficoltà nel ricevere i pagamenti dalle banche dell'Egitto. Normalmente la transazione in 15-20 giorni andava a buon fine, ora da 1 mese e mezzo non arrivano i soldi” – e le quotazioni al chilo si sono abbassate di di 15-20 centesimi.
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