17 aprile 2015

Nord e Sud insieme nell’ortofrutta italiana. Accordo Agrintesa – Osas

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Aggregazione e associazionismo. È sicuramente un tema caldo anche nel mondo ortofrutticolo italiano. Basti pensare a quello che si sta provando a fare nel mondo delle pere con il progetto P.E.R.A. proprio in questi giorni e che vede Agrintesa tra i promotori. Ed è proprio questo colosso del mondo ortofrutticolo protagonista di un’operazione di aggregazione questa volta nel mezzogiorno italiano. È stato, infatti, siglato un accordo strategico tra la realtà di Faenza e la cooperativa Osas di Castrovillari (Cs) e la società commerciale Campoverde. Una collaborazione che intende concentrare ulteriormente l’offerta attraverso la commercializzazione della società collegata Alegra.

Un accordo che ha molte ricadute sia dal punto di vista commerciale che produttivo e colturale. Oltre ad aggregare insieme quantitativi maggiori di prodotto, l’accordo infatti consentirà sinergie su più fronti, come hanno sottolineato i due presidenti, Raffaele Drei di Agrintesa e Giuseppe Nola di Osas. Da una parte Agrintesa completerà la sua offerta per il mercato sia italiano che internazionale con pesche e nettarine precoci, clementine ed arance coltivate nella Piana di Sibari. Dall’altra, Osas potrà beneficiare dell’eseprienza romagnola nella coltivazione dei kiwi, coltura nei confronti della quale la cooperativa calabrese ha invesito molto negli ultimi anni.

“Con questa intesa – sostiene Cristian Moretti, direttore generale di Agrintesa – le due aziende cooperative, pur mantenendo ciascuna la propria autonomia, potranno raggiungere importanti obiettivi comuni non solo riguardanti la sfera commerciale. L’alleanza toccherà infatti aspetti come la programmazione agronomico-produttiva e il coordinamento gestionale”.

Alla presentazione dell’accordo, presentato venerdì 17 aprile a Castrovillari, erano presenti molte figure istituzionali come Camillo Nola, presidente di Confcooperative Calabria, Maurizio Gardini, Presidente di Confcooperative nazionale e Maurizio Martina, ministro per le politiche agricole, che ha sottolineato con forza il ruolo delle cooperative in Italia. “Senza la cooperazione si fa un danno notevole in Lombardia, come in Calabria. L’accordo presentato oggi tra queste due importanti realtà cooperative, non lega soltanto Nord e Sud, ma è un punto di partenza fondamentale per tutte le altre realtà del tessuto associativo e imprenditoriale del Paese”.

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