A Bari dal 1934 c'è il Moi, tuttora funzionante, e il Maab il mercato ortofrutticolo terminato da quasi 20 anni e ancora chiuso. Nonostante oltre sei milioni di euro da spendere prima del 2026 grazie alle risorse europee del Pnrr.
Una situazione stagnante da tempo, ma che, c'è stato anche un cambio politico con le ultime elezioni amministrative, inizia a smuoversi. C'è fiducia tra i grossisti. E nel sito Internet della camera di commercio locale è stato pubblicato l'avviso per la ricerca di un coordinatore tecnico, da assumere a tempo pieno e determinato.
Un primo passo verso l'apertura
C'è tanto da fare per avviare la macchina di trasferimento degli operatori, ma la ricerca di un coordinatore è già un bel segnale. Fa ben sperare. Le conseguenze del trasloco permetterebbero di migliorare la qualità della vita e del lavoro degli operatori in spazi pensati appositamente per il commercio all'ingrosso.
I nuovi investimenti con il Pnrr
Il bando finanziato con le risorse europee del Pnrr ha visto la partecipazione vincente del Maab. Finanziato, infatti, al 100% il progetto da 6,2 milioni. Cosa prevede? Si punta alla digitalizzazione dei processi che permettono alle attività maggiore precisione, controllo e velocità nelle operazioni. Senza dimenticare la tracciabilità, fondamentale per i prodotti alimentari.
Alla transizione digitale si accompagna quella ecologica ed energetica attraverso un progetto di efficientamento energetico. Aspetto fondamentale non solo in ottica di adeguamento agli obiettivi nazionali e comunitari di riduzione delle emissioni nocive, ma anche dei costi energetici degli operatori.
Al progetto hanno dato il loro contributo il Politecnico di Bari e il Chieam Bari. Un intervento per rendere più competitiva la struttura e agevolare il trasloco degli operatori. Si pensa anche ad effetti positivi sulla mobilità cittadina. Per chi vuole partecipare e saperne di più al link l'avviso per il coordinatore.
