07 luglio 2021

Nuovi sistemi di protezione Arrigoni per i climi più caldi

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Il settore primario dei paesi tropicali e sub-tropicali è oggi in forte espansione e, accanto a coltivazioni più tradizionali come quella del tabacco, si stanno fortemente sviluppando anche le produzioni di melograno e piccoli frutti (lampone, fragola, mirtillo). Gli agricoltori di questi paesi devono però sempre più fronteggiare cambiamenti climatici repentini e violenti, dalle conseguenze spesso imprevedibili, a causa del progressivo innalzamento delle temperature a livello globale.

Arrigoni, società leader nella produzione di agrotessili, ha sviluppato il pratico sistema Net House, una soluzione ibrida tra serra e pieno campo, che offre vantaggi sia dal punto di vista colturale, con un migliore controllo della temperatura, sia sul fronte del risparmio economico, con una sensibile riduzione dei costi di installazione rispetto a una serra tradizionale. Per i climi più caldi e instabili, poi, non mancano soluzioni efficaci come Robuxta, progettata proprio per l’uso su tensostrutture (come le Net House) e la resistenza alle abrasioni. In questo caso, test in campo hanno mostrato un risparmio idrico fino al 30%.

I cambiamenti climatici sono ormai una realtà con la quale tutte le zone agricole del pianeta, a prescindere dalla latitudine e dalle colture, devono fare i conti. L’ultimo Rapporto Speciale dell’Ipcc (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) sul riscaldamento globale ha dimostrato che se la temperatura continuerà ad aumentare al ritmo attuale, il riscaldamento globale raggiungerà probabilmente 1,5 °C tra il 2030 e il 2052. Ciò significa, per l’agricoltura, sfide sempre più difficili da affrontare, in ogni parte del mondo.
Arrigoni, con la sua esperienza nella realizzazione di soluzioni 100% green e sostenibili per i professionisti del settore primario, dispone oggi di un’ampia gamma di proposte anche per le zone più critiche a livello climatico, come la fascia tropicale e sub-tropicale. Dove diventa possibile, quindi, scegliere di produrre diverse colture, dal tabacco ai piccoli frutti, passando per il melograno e altro ancora.

Una delle soluzioni più innovative è senz’altro la Net House Arrigoni, un sistema che fornisce un approccio più sostenibile ed efficace per controllare la diffusione di malattie delle piante e degli insetti. Con Net House, infatti, si riduce la quantità di applicazione di prodotti fitosanitari e si mitiga allo stesso tempo l’effetto negativo delle intemperie, come grandine, vento forte ed eccessiva insolazione. In altri termini, si tratta di una soluzione di compromesso tra produzione in campo aperto e serra, che può offrire molti vantaggi rispetto ad entrambi, come minori costi di installazione da una parte e condizioni climatiche più confortevoli per lo sviluppo delle piante dall’altra. Inoltre, con Net House si creano migliori condizioni climatiche all’interno a favore dei lavoratori rispetto al film plastico, si può coltivare anche in estate grazie all’ambiente protetto e, utilizzando la linea Air Plus di Arrigoni, con filati più sottili e resistenti, si può ottenere una maggiore ventilazione in climi caldi e un’efficace protezione anche contro i più piccoli insetti nocivi.

Prove in campo dell’efficacia di Net House sono già state effettuate recentemente in Sud Africa, presso una produzione di mirtilli. A una temperatura esterna di 34° C, corrispondeva una temperatura fogliare interna di 28° C. La crescita delle piante si è inoltre dimostrata regolare e uniforme in tutte le parti, a differenza di ciò che avviene normalmente nei tunnel, dove le piante laterali soffrono le alte temperature. Unico fattore da tenere in considerazione è che, all’interno di una Net House, il ciclo delle piante è più lungo, per cui è consigliato un trapianto anticipato a 2 – 3 settimane prima rispetto alla semina standard, per ottenere la crescita necessaria nel momento dei migliori prezzi di mercato.

Con Net House, peraltro, è possibile applicare uno specifico agrotessile a seconda della zona climatica in cui si opera. Tra queste c’è Robuxta, schermo caratterizzato da elevata resistenza all’abrasione, grazie al monofilo aggiuntivo che protegge la bandella di trama e impedisce che quest’ultima entri in contatto con i montanti e i cavi delle strutture di trazione, evitandone il danneggiamento. La gestione della temperatura che assicura questa protezione aumenta il risparmio idrico fino al 30% e, al contempo, l’additivo LD-Light Diffusion inserito nella bandella fornisce più luce, utile per la fotosintesi delle piante.

In tale contesto, oltre che efficace sui piccoli frutti, Robuxta si presenta come la soluzione ideale anche per proteggere la coltura del tabacco, dove normalmente sono impiegati schermi ombreggianti per proteggere le piante dalle radiazioni solari eccessive. Lo schermo Robuxta con additivo per la diffusione della luce ombreggia, ma fornisce più luce in tutte le direzioni, stimolando la crescita delle piante. Il tabacco coltivato all’ombra, peraltro, ha un sapore gradevolmente dolce, preferito dai consumatori di gusto raffinato e spesso desiderato dai produttori di sigari cubani e dominicani.

Milena Poledica, agronoma di Arrigoni, rileva: “La sfida che i cambiamenti climatici globali pongono innanzi a chi fa agricoltura sono sempre più complessi e vanno affrontati con le più alte tecnologie. In Arrigoni abbiamo prodotto e testato sul campo soluzioni che dimostrano una grande efficacia anche in alcune delle aree più impegnative del pianeta dal punto di vista agricolo, come quelle tropicali e sub tropicali. In questo modo diventa possibile, a livello globale, introdurre colture ad alto valore commerciale, che normalmente sarebbe molto difficoltoso ottenere”.

Fonte: Arrigoni

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