Politiche agricole

29 maggio 2024

Nutriscore, il dietrofront del Portogallo

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Il Portogallo torna sui propri passi e, dopo aver adottato il Nutriscore lo scorso aprile, ha deciso di abolirlo. L’etichetta a colori, da sempre contrastata in Italia, non piace infatti al nuovo ministro dell’Agricoltura portoghese.

Lollobrigida: “L’Italia da sempre contro”

“Oggi (ieri per chi legge, ndr) ho avuto un incontro con José Manuel Fernandes, nuovo ministro dell’Agricoltura e della pesca del Portogallo, in grande spirito di collaborazione anche con il collega Antonio Tajani, che era stato suo collega al Parlamento europeo. Il ministro Fernandes ci ha confermato che l’adesione al Nutriscore da parte del Portogallo, un provvedimento fatto dall’ultimo governo socialista pochi giorni prima di interrompere la loro esperienza, sarà annullata naturalmente dalla loro corte o la revocheranno. Una vittoria del sistema Italia che tutela la qualità e il vero accesso alla trasparenza delle persone che acquistano e consumano – ha commentato il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida – Il sistema Italia ha contrastato da sempre il Nutriscore, un’etichetta condizionante e non informativa, non utile alla trasparenza, ma che indirizza verso alcuni prodotti, spesso iper-trasformati rispetto a prodotti di qualità come il nostro parmigiano o l’olio d’oliva, che noi consideriamo eccellenze. L’Italia anche oggi è protagonista in Europa di un’interlocuzione che mette a garanzia le nostre imprese ma anche i cittadini europei e del pianeta rispetto alle derive che vanno contro quello che è il benessere alimentare che noi garantiamo e rappresentiamo come Italia e vorremmo diventasse Patrimonio comune dell’umanità”.

Federalimentare: “Una decisione che riporta l’unità tra i Paesi del Mediterraneo”

“Federalimentare ringrazia il ministro Francesco Lollobrigida, per essersi adoperato affinché il nuovo Governo portoghese revocasse l’ordinanza che introduceva il Nutriscore, ereditata dal precedente esecutivo – ha scritto in una nota il presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino – La notizia è molto importante in primo luogo perché riporta l’unità tra i Paesi del Mediterraneo su questo tema, in secondo perché conferma il progressivo arretramento del Nutriscore in tutta Europa. Negli ultimi mesi, infatti, in Francia e in Germania alcuni importanti marchi hanno deciso di non esporre più l’etichetta a semaforo, mentre in Svizzera, dopo che entrambi i rami del Parlamento si sono espressi per limitare gli effetti problematici del Nutriscore, anche la più grande catena di distribuzione e il principale fornitore di prodotti lattiero- caseari hanno abbandonato il sistema francese. Considerato che la Spagna ne ha da tempo bloccato l’adozione e che in Romania il Nutriscore è vietato per legge poiché ingannevole per i consumatori, crediamo che i tempi siano maturi affinché l’Europa decida di orientarsi su modelli meno fallaci e discriminatori, capaci di indurre realmente i cittadini a seguire diete più sane e bilanciate”.

Fonte: Masaf – Federalimentare 

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