È stata raggiunta l'intesa in Conferenza Stato-Regioni su due schemi di decreto, il primo concernente i criteri e le modalità dell’utilizzo del fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, a sostegno alla filiera frutticola della pera, e il secondo sulle modalità e procedure per l’attuazione dei distretti del cibo.
Sostegno al comparto pericolo
Con questi due decreti vengono compiuti importanti passi per dare una risposta, ulteriore e concreta al comparto agricolo, per difendere le produzioni di eccellenza e il lavoro degli agricoltori.
Il decreto riguardante la filiera della pera, fortemente atteso dalle imprese ortofrutticole, prevede il superamento del regime aiuti de minimis per le domande 2023 e destina 15 milioni a sostegno della filiera per contrastare la difficile situazione economica del settore, particolarmente colpito negli ultimi anni da avversità e fitopatie.
I distretti del cibo
Per quanto riguarda il decreto relativo alla creazione e al consolidamento dei distretti del cibo, sono stati individuati i criteri, le modalità e le procedure per l'attuazione degli interventi.
Grazie a un’attenta azione del ministero, che ha permesso di accantonare i fondi residuali, sarà possibile continuare a supportare la progettualità della misura e fornire così ulteriori opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori.
Il plauso di Coldiretti
In una nota Coldiretti: "Esprime soddisfazione per l' approvazione del decreto da 15 milioni, in aggiunta a quelli stanziati precedentemente, a sostegno del comparto delle pere. Un provvedimento fondamentale per salvaguardare una filiera simbolo della nostra agricoltura, duramente colpita negli ultimi anni da avversità climatiche e fitosanitarie. Il decreto prevede fondi destinati al ripristino della liquidità delle aziende, che potranno così fronteggiare la crisi economica e ambientale che ha ridotto drasticamente la produzione.
Le parole di Prandini
"Accogliamo con favore questo nuovo intervento, frutto di una forte mobilitazione di Coldiretti, che ha spinto affinché le imprese del settore ortofrutticolo ricevano il supporto necessario per affrontare le difficoltà attuali" dichiara il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, che prosegue: "Si apre una nuova fase per il comparto delle pere che resta in una situazione critica, con una perdita di produzione stimata del 63% rispetto al 2022, corrispondente a oltre 318mila tonnellate in meno".
"Si tratta di un segnale concreto per un settore che, dopo diverse annate difficili, vede finalmente un futuro più solido. L’approvazione del provvedimento risponde alle nostre richieste e rappresenta una boccata d’ossigeno per le imprese, prevenendo il rischio di abbandono - conclude Prandini - e favorendo il mantenimento delle superfici produttive. Coldiretti continuerà a monitorare la situazione e a collaborare con le istituzioni per garantire ulteriori interventi a favore del settore agricolo".
L'intervento di Vernocchi
"Uno stanziamento importante per migliaia di aziende agricole messe a dura prova dalle perdite economiche degli ultimi anni causate dalle fitopatie e dai cambiamenti climatici e che potrà dare una boccata d’ossigeno ad un settore che ha visto perdere il 35% delle proprie superfici negli ultimi dodici anni”. Così il presidente del settore ortofrutticolo di Fedagripesca Confcooperative Davide Vernocchi commenta l'intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni.
Fonte: Ministero Agricoltura, Coldiretti