05 agosto 2016

Olimpiadi di Rio: 40 frutti tropicali per gli atleti

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Sono lontani i tempi in cui nel ristorante delle Olimpiadi  Usain Bolt trangugiava centinaia di crocchette di pollo e il  nuotatore Michael Phelps si abbuffava di pizza e sandwiches con uova fritte a colazione.

I 23mila atleti che da oggi gareggeranno nella 31 esima edizione dei Giochi olimpici  a Rio de Janeiro troveranno nei menù un tripudio di frutta esotica, ricca di vitamine, sali minerali e con proprietà curative. Gli organizzatori delle Olimpiadi hanno infatti inserito nella scelta delle pietanze ben quaranta tipi diversi di frutti tipici del Brasile, del suo clima e territorio, che saranno  sconosciuti a  molti atleti non sudamericani.

Quale altro Paese al mondo è in grado di offrire quaranta differenti frutti tropicali? dice orgogliosa Flavia Albuquerque, manager responsabile di tutta l'area food and beverage.

Cupuacu (Photo: Wikimedia Commons)

C'è da scommettere che quando gli atleti si troveranno nel piatto una fetta di acerola o siriguela, sarà per loro una vera scoperta.

Tra i frutti proposti sulla tavola delle Olimpiadi ci sono la jabuticaba, una bacca grande come una piccola prugna, ricca di antiossidanti  e con proprietà anti cancerogene, la atemoya, ricca di vitamine, calcio, ferro e potassio, la carambola, un frutto dalla forma di stella ricchissima di vitamine e minerali utile per abbassare il livello di colesterolo, il cupuaco, che proviene da un albero della foresta pluviale dell'Amazzonia e contribuisce a prevenire malattie degenerative come il diabete.

Sarà possibile guastare anche acerola, un potentissimo antiossidante, siriguela, graviola, atemoya e acai. 

 

carambola

Carambola (Photo: Wikimedia Commons)

 

La frutta tropicale  e tante altre pietanze salutari saranno servite nei vari ristoranti tematici, da quello italiano all'asiatico e naturalmente ampio spazio al cibo brasiliano. Ogni giorno verranno serviti tra i 45mila e i 60mila pasti.

siriguela

Siriguela (photo: Wikimedia Commons)

Credo che gli atleti ameranno la nostra cucina – dice Albuquerque – il cibo brasiliano è perfetto per rispondere ai bisogni degli atleti.

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