29 luglio 2021

Op Consorzio Funghi di Treviso ottiene il riconoscimento “Lavoro Sicuro”

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Da sempre la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e il rispetto per i dipendenti e il lavoro di squadra fanno parte delle priorità della Op Consorzio Funghi di Treviso. Per questo, la cooperativa trevigiana ha deciso di aderire a Lavoro Sicuro, il progetto avviato nel 2005 da Inail Regione Veneto e promosso da Confindustria Veneto Siav, che consente alle organizzazioni del territorio di implementare un Sistema di gestione della salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro (Sgsl).

La Op Consorzio Funghi di Treviso ha deciso di “mettersi in gioco” e partecipare al progetto con l’obiettivo di incrementare sia l’efficienza complessiva dell’organizzazione, anche secondo una logica di sviluppo sostenibile, sia l’efficacia nell’applicazione delle misure di prevenzione e protezione.

Volontà dell’azienda è anche ridurre i rischi sul lavoro e aumentare il rigore nell’applicazione dei requisiti stabiliti dalla legge. Più le best practice previste dal Sgsl riescono a essere applicate efficacemente, infatti, e più i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori possono essere tenuti sotto controllo: a beneficiarne è il luogo di lavoro, che diventa più sicuro e viene percepito come tale dal personale, e anche il clima lavorativo, poiché i dipendenti si sentono maggiormente tutelati e sono dunque più sereni.

L’assenza di situazioni critiche e di infortuni da gestire, che sottrarrebbero tempo rispetto alle esigenze di crescita dell’impresa, il clima aziendale migliore, la struttura organizzativa più efficace sono tutti fattori che contribuiscono all’incremento dell’efficienza – dichiara Romeo Fuser, presidente della Op Consorzio Funghi di Treviso – Migliorare la sicurezza comporta, come ricaduta, anche un miglioramento della qualità dei processi produttivi e della sostenibilità. Non è un caso che i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Onu comprendano anche la sicurezza e la salute dei lavoratori”.

Fonte: Consorzio Funghi di Treviso

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