13 settembre 2019

Op Pempacorer, Ibrahim Saadeh è il nuovo presidente

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Cambio al vertice dell'organizzazione di produttori ravennate Pempacorer. Luciano Pula, storico presidente dell'associazione, è andato in pensione e al suo posto è subentrato Ibrahim Saadeh, già direttore dell'organizzazione dal 2004.

Nato in Giordania e residente a San Bernardino di Lugo, Saadeh è il nuovo presidente e amministratore delegato di una delle più grandi organizzazione di produttori a livello nazionale nel settore dell’ortofrutta, con 280mila tonnellate di prodotti, oltre 1.100 soci (fra Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Puglia, Basilicata, Calabria), 29 cooperative/società nella compagine e un fatturato aggregato di circa 150 milioni di euro.

“Assumo questo importante incarico in un periodo storico particolarmente complesso per il settore agroalimentare e per l’economia in generale – dichiara il neo-presidente – risponderò alla fiducia manifestata nei miei confronti con il massimo impegno e passione per garantire un ulteriore sviluppo del sistema ortofrutticolo che fa riferimento a Pempacorer, proseguendo lungo il solco tracciato assieme a Luciano Pula in questi anni d’intensa collaborazione e con il sostegno del Consiglio e delle cooperative associate”.

Laureato alla facoltà di agraria dell’Università di Bologna, Ibrahim Saadeh ha iniziato la sua attività professionale nel 1982 come tecnico agricolo alla cooperativa ortofrutticola COR di Lavezzola. Nel 1985 è passato al settore tecnico della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) della provincia di Ravenna, per poi assumerne la direzione tecnica provinciale dal 1994 al 2001, quando è stato chiamato a dirigere l’op CORER, trasformatasi poi nel 2004 in Pempacorer, ruolo che ha ricoperto ininterrottamente fino a questa nuova nomina. Inoltre, dal 2012 al 2015 ha ricoperto l’incarico di presidente di Italia Ortofrutta Unione Nazionale.

“Dopo 3 mandati da presidente, più un altro paio nel cda, e aver raggiunto i 65 anni era giunto il momento di lasciare il timone di Pempacorer e l’ho fatto con serenità sapendo di passare il testimone a Ibrahim, con il quale ho condiviso tanti anni di lavoro all’interno dell’op” sottolinea Luciano Pula.

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