Prende forma, ogni giorno di più, la nuova compagine italiana esclusivamente specializzata alla produzione e commercializzazione di pere. OPERA: questo il nome scelto per la NewCo PER.A che vede come direttore generale Luca Granata e il cui marchio, come si legge in una nota dell’azienda, è stato messo a disposizione da una delle aziende costitutrici, vale a dire la cooperativa Opera di Ferrara.
In cinque mesi, quindi, l’idea iniziale può ora partire definitivamente. L’assemblea dei soci ha nominato il primo presidente, Adriano Aldrovandi (presidente di Fruit Modena Group), e i vice presidenti: Atos Bortolotto (presidente dell’omonima cooperativa Opera di Ferrara), Piero Emiliani (presidente PATFrut), Raffaele Drei (presidente di Agrintesa) e Luigi Mazzoni (consigliere del Gruppo Mazzoni).
“Il Consiglio di Amministrazione di OPERA ha condiviso l’organigramma proposto dal direttore, basato su circa 50 persone individuate tra i migliori talenti delle aziende socie che – pur restando alle dipendenze delle stesse – opereranno in out-sourcing parziale per la nuova azienda – continua la nota -. Il CdA ha inoltre espresso apprezzamento per lo stato di avanzamento delle attività dei reparti Vendite, Logistica, Information Technology, Marketing ed Amministrazione”.
Ambiziosi e di lungo termine gli obiettivi di OPERA: investimenti in ricerca per il miglioramento delle tecniche di coltivazione e stoccaggio, forte sostegno della domanda con investimenti in comunicazione multimediale per far diventare Opera “la pera italiana più nota e più richiesta in Italia ed all’estero”. “OPERA S.c.a. resterà fedele allo spirito inclusivo, generoso e di ampie vedute, nato per unire e non per dividere che l’ha caratterizzata fin dai primi momenti – conclude il comunicato -. Pertanto è e sarà sempre aperta a tutti i Frutticoltori ed a tutti gli Operatori attivi a qualsiasi titolo ed in qualsiasi ambito della filiera della pera che – al pari dei soci fondatori – credono davvero che l’aggregazione tra Agricoltori sia una condizione imprescindibile per lo sviluppo e per la Sostenibilità Vera dell’Agricoltura in generale e della coltivazione del pero in particolare”.