17 febbraio 2017

Organic e free from trascinano il settore “Salute e Benessere”

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“Salute” e “benessere” sono ormai diventate le due parole d’ordine nel mondo dei consumi alimentari un po' ovunque. Il numero di consumatori che cerca e compra alimenti che vanno incontro a questi due veri e propri obiettivi, quasi delle ossessioni per alcuni, aumenta di anno in anno e, nel comparto alimentare, “health & wellness” fanno sempre più rima con “organic” e “free from“.

Se il bio, più che una moda, è oramai una tendenza consolidata che trova spazio un po' in tutti i canali distributivi, il gruppo di alimenti “senza lattosio” o “senza glutine”, giusto per citare i più richiesti e noti, sta vivendo un vero e proprio boom.

PurePatateFreeFrom

Il puré di patate senza latte e senza glutine dell'azienda Euroverde, presentato al Macfrut 2016 e all'ultima edizione 2017 di Fruit Logistica a Berlino

A parlarne è una recente ricerca internazionale di Euromonitor. Nel 2016 alimenti e bevande bio sono cresciuti del 6,8% arrivando a generare vendite per 36 miliardi di dollari, quelli “free from” del 7% arrivando a 32 miliardi. Sempre secondo l’analisi di Euromonitor quest'ultimo gruppo di alimenti del “senza”, entro il 2021 genererà altri 9.5 miliardi di dollari di vendite a valore e diventerà la categoria in più rapida crescita in aree come la costa asiatica del Pacifico, l’America Latina, l’Europa e il Nord America, con una crescita media annua stimata intorno al 5,4%. Sempre nel 2021 tutto il settore “Health And Wellness” dovrebbe generare a valore 833 miliardi di dollari.

Secondo Ewa Hudson, a capo del dipartimento di ricerche del settore ““Health And Wellness” di Euromonitor International, la grande crescita di cibi e bevande organic e free from è dovuta a più fattori: da una parte i consumatori sono molto più attenti, rispetto al passato, a quanto riportano le etichette degli alimenti e sono sempre di più alla ricerca di ingredienti “naturali”. Dall’altro, sempre secondo la Hudson, risulta vincente il mix tra salute, convenienza, packaging attraente e prezzi accessibili che questi prodotti sono riusciti a coniugare negli ultimi anni. Prima del boom dei prodotti free from, gli alimenti senza lattosio e glutine erano, per esempio, percepiti e considerati molto cari, mentre ora non più. Per quanto riguarda il bio, invece, la sua grande ascesa, conclude la Hudson, risponde perfettamente all’attuale tendenza dei consumi che va verso il “naturale” e il “pulito” e difficilmente prevede un suo calo nel prossimo futuro.

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