20 dicembre 2018

Orsero, arrivano i “super esotici”

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Piccoli frutti esotici che arrivano da America Centrale, Asia, Colombia, Filippine e Africa. Sono Mangostano, Rambutan, Alchechengi, Carambola, Datteri e Pitaya rossa i frutti protagonisti della nuova gamma dei F.lli Orsero in commercio ora.

Il Mangostano (o Mangoustan, Mangosteen) ha polpa bianca e vellutata divisa in spicchi, sapore dolce e delicato. È anche ricco di vitamina B e C e contiene al suo interno anche sali minerali tra cui il potassio. Si può consumare sia al naturale che in macedonie o abbinato al gelato al limone. 

Il Rambutan, invece, grande appena come una noce, sembra un riccio di mare color rosso-bruno. Ricoperto da spine morbide, al suo interno ah una polpa bianca che assomiglia per consistenza e gusto al litchi. Ricco di vitamina B e vitamina C e di sali minerali, quali manganese, ferro e fosforo, per gustarlo basta schiacciarlo con le dita facendo attenzione a rimuovere il seme centrale.

L’Alchechengi (Physalis Alkekengi) è conosciuto anche con il nome di “lanterna cinese” o Physalis. Si tratta di un piccola bacca rivestita da foglie che che sembrano carta di riso ed è particolarmente apprezzato sia per le sue qualità estetiche che nutritive e molto utilizzato in pasticceria. Si scarta come un cioccolatino, ma è possibile gustarlo anche in insalata.

La Carambola arriva dallo Sri Lanka ed ha una forma  curiosa, composta da cinque coste prominenti (a volte quattro o sei) che lo percorrono per l’intera lunghezza e, affettandolo, assume la forma di una stella, da cui deriva il suo appellativo “Star Fruit”. Leggermente acidulo, a seconda delle varietà e del periodo di raccolta, è ricca di vitamina. Si gusta con aperitivi o in un mix di verdure crude.

I datteri sono invece decisamente più conosciuti in Italia. Ricchi di potassio e di magnesio, sono ideali sia come spuntino pre e post attività sportiva che in abbinamento con nocciole, mandorle o altra frutta secca in genere oppure in sostituzione dello zucchero nella preparazione dei dolci.

Infine il “dragon fruit”, vale a dire la Pitaya Rossa. Si tratta di un piccolo frutto tondo originario dell’America centrale e dell’Asia, con buccia color rosso magenta e quasi sempre una polpa bianca al suo interno con semini neri, anche se qualche volta è possibile trovare qualche  frutto dalla polpa color fucsia. Contiene vitamine C, B, B1, B3 e A. Si consuma  sia al naturale o con l’aggiunta di zucchero e lime. Segni particolari: è molto bello, non a caso è spesso utilizzato per guarnire i dolci.

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