08 settembre 2013

Orsero. La fine di un sogno?

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Così Carige favoriva Orsero (Il Secolo XIX, 3 settembre), Il faro sul credito «facile» agli amici (Il Sole24Ore, 4 settembre), GF Group nella bufera (La Stampa, 5 settembre), La GF Group dei fratelli Orsero perde 49,5 milioni di euro (Italia Oggi, 7 settembre).

Sono questi i titoli apparsi su alcuni dei più importanti quotidiani nei giorni scorsi che hanno portato la famiglia Orsero, uno dei colossi dell’ortofrutta in Italia e nel mondo, al centro della cronaca. Solo un anno e mezzo fa la famiglia ligure, dopo il divorzio da Del Monte, aveva lanciato il nuovo brand “F.lli Orsero” con la propria linea di banane e ananas, che poi si è incrementata nel tempo con altre referenze, con un grande investimento in marketing e comunicazione che l’ha portata a essere presente sulle televisioni nazionali con uno spot di grande effetto, nonché sulle pagine di molti quotidiani e riviste. E ancora a essere uno degli sponsor di un talent show di successo come MasterChef, piuttosto che a firmare da protagonista, come main sponsor, l’ultima edizione del Giro d’Italia sponsorizzando la maglia bianca.

È certamente presto intonare il De profundis per la cosiddetta “famiglia italiana della frutta”, però la situazione di GF Group, la holding controllata da Antonio e Raffaella Orsero, non sembra tra le più rosee. Sul quotidiano La Stampa ci si chiede se sia “un gigante dai piedi di argilla o un gruppo imprenditoriale in profonda fase di cambiamento” e, in effetti, a leggere i dati emersi dopo la relazione ispettiva di Bankitalia su Carige questa domanda sembra lecita. L’esposizione di Gf Group nei confronti dell’istituto di credito genovese – all’interno del quale Raffaella Orsero siede come consigliere di amministrazione – è di 170 milioni di euro e la banca centrale ha parlato di “distorsione” e di “trattamento di favore”.

Su ItaliaOggi si legge come a fine 2012 le perdite siano state pari 49,5 milioni di euro, con patrimonio netto dimezzato (da 103 milioni a 49 mln), debiti a 559,3 milioni di euro, con circa 400 milioni di indebitamento finanziario e 230 milioni a scadenza entro il 2013. Deloitte, famosa società di consulenza, si è rifiutata di certificare il bilancio 2012 di GF Group, sottolineando come: «la controllante e il gruppo non dispongono delle risorse finanziarie per fare fronte ai finanziamenti in scadenza nel 2013».

Non resta che aspettare, come annunciato, che il management della famiglia Orsero predisponga il nuovo piano industriale quadriennale 2013- 2016 per cercare di capire se ci sono i presupposti per superare questo momento di serissima difficoltà.

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