Il lavoro di CropXR parte da una premessa: il miglioramento genetico e la ricerca varietale sono dei capisaldi per aumentare le rese e la qualità delle produzioni agricole, orticole in primis. Ma oggi che il mondo produttivo deve vedersela con la scarsità di acqua e con eventi meteo improvvisi e disastrosi, gli interventi per proteggere le colture rischiano di fare ulteriori danni sugli ambienti naturali e sulla biodiversità.
L’obiettivo di CropXR
CropXR, forte di un finanziamento di 15 milioni dal Dutch research council (il Consiglio olandese per la ricerca), si prefigge così l’obiettivo di sviluppare varietà di colture più resistenti ai cambiamenti climatici e meno dipendenti dai tradizionali sistemi di difesa chimica. Più precisamente, il programma di ricerca di CropXR è orientato a comprendere e prevedere come le piante, utilizzando una complessa interazione di fattori, possano resistere meglio alle condizioni di stress.
La coltivazione intelligente
Una volta noti, i risultati della ricerca aiuteranno a sviluppare varietà di piante più resilienti; in altre parole, il metodo di coltivazione intelligente messo a punto dai ricercatori di CropXR dovrebbe accelerare il lavoro sia dei selezionatori di piante tradizionali, sia di coloro che lavorano con nuove tecnologie di selezione.
CropXR e il trasferimento tecnologico
Il lavoro portato avanti da CropXR è incentrato sulla ricerca scientifica di base, sulla raccolta e la condivisione dei dati, sulla formazione e sull’applicazione avanzata dei risultati della ricerca. CropXR investirà inoltre su infrastrutture di dati condivise e sulla formazione di professionisti specializzati. Infine promuoverà la coltivazione intelligente interagendo con le aziende del settore sementiero, con le organizzazioni dei consumatori e le associazioni ambientali olandesi e no.