Ha iniziato Morrisons, abbassando il prezzo di più di mille referenze alimentari, tra cui cereali, pane, tè, frutta e verdura, qualche giorno dopo ha risposto il colosso Tesco, la più importante insegna della Gdo nel Regno Unito, tagliando il prezzo di centinaia di prodotti, moltissimi del reparto ortofrutta, all’interno di una campagna che pone al centro la sana alimentazione.
È iniziata quella che The Sun ha ribattezzato “supermarket price war” a colpi di ribassi su pomodori, ananas, cetrioli o insalata, una situazione esattamente opposta a quella che invece si era venuta a creare solo qualche mese fa nel Regno Unito, quando a causa del maltempo che aveva colpito i paesi produttori del Mediterraneo, in particolare la Spagna, suo fondamentale fornitore, gli scaffali si erano svuotati e i prezzi di frutta e verdura erano schizzati verso l'alto.
Sempre secondo il quotidiano inglese, Morrisons, ad esempio, ha iniziato questa politica di taglio dei prezzi anche per contrastare la rapida ascesa anche in termini di popolarità che nel Regno Unito stanno riscuotendo i due leader del mondo discount come Aldi e Lidl, una mossa peraltro seguita anche da Asda.
We're lowering prices on some goods that are less in fat, sugar or salt because customers want to eat healthily & would like Tesco to help. pic.twitter.com/sZ94zE2Usp
— Tesco News (@tesconews) 2 maggio 2017
La risposta di Tesco è arrivata all’interno di una campagna dal titolo “Little Helps To Healthier Living”, che, oltre a importanti ribassi su moltissime referenze ortofrutticole, prevede anche la loro introduzione in vendita alle casse, nonché l’offerta di controlli sanitari in collaborazione con la “Diabetes UK and the British Heart Foundation”.