28 ottobre 2015

Ortofrutta biologica Vivi Verde. Coop ci crede e investe

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A Expo Vladimiro Adelmi traccia il bilancio del marchio e conferma grandi investimenti per il futuro

Vladimiro Adelmi

Vladimiro Adelmi

«L’ortofrutta a marchio vivi verde crescerà. Da parte di Coop c’è il forte impegno a fare ancora meglio di quello che abbiamo fatto sino ad oggi». L’impegno di Coop sul fronte del biologico, e dell’ortofrutta in particolare, è chiaro. A ribadirlo è stato Vladimiro Adelmi, brand manager prodotto Coop vivi verde e Solidal, a Expo durante il convegno dedicato all’ortofrutta biologica organizzato da Briodomenica 25 ottobre.

Perché il marchio dedicato al bio di Coop cresce di anno in anno? « Nasce dal concetto di tutela dell’ambiente – continua Adelmi – ed è una scelta che semplifica e soddisfa, con circa 500 prodotti, ogni esigenza alimentare di base. E poi una leva fondamentale è l’accessibilità. Dal momento, infatti, che siamo una cooperativa di consumatori anche i prodotti di fascia alta come quelli biologici devono essere accessibili a chiunque».

All’interno di un contesto certamente favorevole per il comparto biologico (la stima per il 2015 è +20% di vendite), decisamente in controtendenza rispetto all’andamento generale dei consumi alimentari (-14% dal 2007 al 2015), anche l’ortofrutta ne ha certamente beneficiato. Nella Gdo l’ortofrutta biologica si stima pesi tra l’1,2% e l’1,5% rispetto al totale ortofrutta, per un valore intorno ai 135 milioni di euro.

ViviverdeCoopFBVivi verde, il marchio dedicato al biologico di Coop, nato solo nel 2009 (anche se Coop ha iniziato a vendere biologico, ortofrutta compresa, già a partire dal 1992) ha raggiunto oramai un livello di riconoscibilità da parte dei consumatori altissimo. In una recente ricerca, per esempio, mostrata da Adelmi, risulta come l’86% dei consumatori sia a conoscenza che il marchio di Coop dedicato al biologico abbia al suo interno anche l’ortofrutta.

All’interno del paniere di prodotti venduti a marchio vivi verde, l’ortofrutta pesa il 26%, in crescita di quasi l’11% nel 2015 rispetto all’anno passato. L’ortofrutta biologica, in generale, in Coop vale il 5% a valore (il 2,9% a volume) all’interno del comparto ortofrutta. Un peso, quindi, decisamente superiore rispetto alla media di settore (1,5%). Preponderante, ovviamente, il ruolo dell’ortofrutta di I gamma, che pesa il 68% (78% a marchio vivi verde, il 22% di altri marchi), mentre IV e IV gamma rappresentano il 25% (36% a marchio vivi verde, 64% altri marchi).

Quali prospettive per il futuro? «Coop intende rilanciare in maniera forte l’ortofrutta biologica con l’obiettivo di acquisire la leadership di mercato». Un messaggio chiaro, quindi, quello lanciato da Vladimiro Adelmi, davanti alla numerosa platea presente a Expo nel Padiglione della Biodiversità, composta soprattutto da agricoltori ortofrutticoli che conferiscono i loro prodotti alla grande galassia, un vero e proprio colosso italiano del biologico, che vede insieme da poco più di un anno e mezzo Brio (che fornisce frutta e verdura ad Alce Nero e ne è anche socia), la storica cooperativa La Primavera, Agrintesa, Apo Conerpo e Alegra.

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