14 maggio 2013

Ortomania. L’importanza della comunicazione per la IV gamma

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È uno dei settori certamente più strategici all’interno del mondo dell’ortofrutta italiano, ricco di player che si propongono con un loro marchio e che, al tempo stesso, soprattutto, riforniscono anche la Gdo. La IV gamma, però, non è esente da problemi, che toccano i consumi, non più dinamici come un tempo, e il costo delle materie prime, in rialzo, ma che non può essere trasferito agevolmente poi sul prodotto finale. «In questo momento è necessario riqualificare il settore, mediante azioni mirate poiché, negli ultimi anni, è stato preso d'assalto da una “concorrenza sleale” non all'altezza del settore» ci dice Francesco Barbieri, presidente di Cof, azienda calabrese di Vibo Valentia, che con il marchio “Ortomania” è uno degli attori presenti in Italia nel mondo della IV gamma. «Azioni commerciali aggressive sminuiscono il “valore aggiunto” offerto dalla nostra tipologia di prodotto (pronto all'uso) posizionandosi sul mercato con prezzi addirittura sotto costo».

Diventa fondamentale, quindi, riuscire a trasferire sempre più il valore aggiunto del servizio offerto con questi prodotti. Su quale leva puntare? «Certamente la comunicazione del prodotto è fondamentale» sostiene Emanuela Cacciatore, responsabile marketing dell’azienda calabrese. «Nei tanti open day che spesso organizziamo presso la nostra sede, per esempio, spesso ci rendiamo conto di come troppi consumatori hanno ancora la consuetudine, errata, di lavare i prodotti della IV gamma». Qualità e innovazione, infine, non devono poi mai fermarsi. «L’80% del nostro prodotto è venduto attraverso il canale della grande distribuzione. Gli audit ai cui siamo sottoposti sono molto severi e rigorosi, durano settimane e prevedono molte analisi di laboratorio e solo dopo aver superato tutti i test inizia un rapporto di collaborazione con loro».

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