Non divento un supermercato “in” perché ho la quinoa, posso diventarlo se riesco a comunicare bene una maggior profondità delle categorie tradizionali dell'ortofrutta».
Per presentare la nostra videointervista a Giorgio Santambrogio, amministratore delegato del Gruppo VéGé, nonché presidente di ADM, l'associazione della distribuzione moderna, ci piace sottolineare la parte finale del nostro incontro.
Nuovi stili di vita e di conseguenza nuovi consumi, spesso all'insegna del grande tema della salute e del benessere, stanno profondamente cambiando il carrello della spesa e, quindi, influenzando molti reparti e segmenti merceologici.
Anche l'ortofrutta?
Ovviamente sì, anche se, secondo Santambrogio, probabilmente in questo caso qualche occasione per risalire la china sta sfuggendo, non perché non vengano inseriti nuovi prodotti in linea con la domanda attuale, quanto perché non si comunicano al meglio quelli che già ci sono e che forse potrebbero essere già più che sufficienti per andare incontro alle nuove esigenze dei consumatori.
Sarà probabilmente un osservatorio ad hoc, l'Osservatorio Freschissimi per l'appunto, lanciato qualche tempo fa dal manager del Gruppo VéGé, a consentire di comprendere ancor più in profondità un settore sempre più nevralgico, all'interno del quale recita un ruolo di primo piano anche quello ortofrutta, fornendo chiavi di letture ancor più approfondite di quelle già esistenti per poter mettere in campo le scelte migliori.
Buona visione.