12 maggio 2014

Osservatorio Macfrut. Cresce l’export verso il Nord Africa

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Crescono le esportazioni di ortofrutta italiana verso i Paesi del Nord Africa, ma soprattutto quelle di un frutto in particolare: la mela. A dominare, infatti, in quest’area sono le mele, che da sole rappresentano il 76% del totale esportato di ortofrutta italiana. A questo dato, ovviamente, va di pari passo quello che vede il Trentino – Alto Adige come la regione italiana dalla quale proviene il 50% di prodotto esportato verso Paesi come Algeria, Libia, Egitto, Tunisia e Marocco.

Sono questi i dati che emergono dall’Osservatorio Macfrut basati su dati Istat. Secondo le analisi della fiera cesenate le esportazioni verso questi Paesi nei prossimi anni potrebbero superare le importazioni. Alla base di questa previsione l’analisi di due comportamenti: se da una parte l’import dal Nord Africa all’Italia negli ultimi venti anni è cresciuto in modo pressoché lineare, viceversa l’export verso quest’are del Mediterraneo, soprattutto negli ultimi 5 anni, è cresciuta in modo esponenziale, arrivando a toccare nel 2013 i 115 milioni di euro di indotto. Secondo Domenico Scarpellini, presidente di Fiera Cesena, questi dati confermano la bontà delle scelte, in controtendenza, relative all’attenzione verso espositori e visitatori che Macfrut sta rivolgendo, «mentre gran parte dell’opinione pubblica era convinta che questi Paesi avrebbero rappresentato più una minaccia che una opportunità; dati che ci infondono fiducia sulla scelta attuale di guardare con attenzione all’evolversi dell’area sub-sahariana».

Il maggior importatore di ortofrutta italiana di quest’area è la Libia (65 milioni di euro a valore), ma interessanti sono anche i dati relativi all’Algeria (30 milioni) e l’Egitto, importante produttore ortofrutticolo, che da pochi anni ha aperto le frontiere e sta cominciando ad importare volumi di ortofrutta italiani degni di attenzione. Dietro le mele, seguono, ben distanziate, pere (6%), kiwi (6%), pesche e nettarine (2%), susine (2%) e verdure/ortaggi (2%).

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