22 aprile 2020

Oxfam, è Coop la più virtuosa

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Coop si conferma in testa alla classifica stilata da Oxfam rispetto alla grande distribuzione italiana nel Rapporto “Diritti a scaffali Gdo e giustizia nella filiera agroalimentare”: i risultati di un anno di campagna “Al giusto prezzo”.

L’indagine riporta l’avanzamento delle modalità con cui i maggiori retailer italiani (Coop, Conad, Esselunga, Gruppo Selex, Eurospin) stanno affrontando il tema dei diritti umani nelle proprie filiere di produzione agroalimentare, contribuendo a eliminare sfruttamento e abusi nei campi. Già nella precedente edizione del Rapporto pubblicata a novembre 2018, Coop si era distinta ottenendo il punteggio più alto su tutti i parametri.

Ora, nella nuova edizione appena pubblicata, in tutti gli ambiti dell’indagine e mantenendo un netto e significativo distacco rispetto ai concorrenti, Coop migliora il suo posizionamento ottenendo un 40% come punteggio complessivo quando tutti i competitor si posizionano al massimo al di sotto del 30%.

Coop è riuscita a incrementare ulteriormente la sua posizione e mantenere il primo posto nonostante la maggiore difficoltà di attuare nuove azioni da leader e non seguire solchi già tracciati da altri. In particolare, sul segmento trasparenza e accountability Coop sale al 46% (+13% su anno precedente), per i diritti dei lavoratori si posiziona al 54% (+12%), per i diritti dei produttori di piccola scala sale al 42% (+15%) e sul tema delle donne importanti azioni implementate per l’empowerment femminile con azioni sistematiche di monitoraggio permettono di raggiungere il 14% (+14%). “Abbiamo non solo confermato il risultato già raggiunto ma abbiamo ulteriormente migliorato su tutti gli aspetti distaccandoci in maniera significativa dagli altri retailer – si legge in una nota – Tutto ciò in linea con l’impegno che ci ha sempre caratterizzato. Sul tema delle donne siamo stati gli unici a mettere in atto azioni concrete e di ciò siamo particolarmente orgogliosi”.

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