08 settembre 2021

Pac, aperti i lavori per il Piano di sviluppo nazionale

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E' partito oggi, 8 settembre, con una riunione convocata dal Mipaaf, il percorso per la redazione del Piano strategico nazionale (Psn) della Politica agricola comune (Pac) post 2022 con il coinvolgimento degli attori istituzionali, sociali ed economici riuniti nel tavolo di partenariato. Un appuntamento atteso e più volte sollecitato dalle associazioni della coalizione #CambiamoAgricoltura che hanno più volte richiamato il ministero delle Politiche agricole sui ritardi del nostro Paese e chiesto trasparenza e condivisione del metodo di lavoro.

“Lo scorso fine luglio abbiamo nuovamente denunciato pubblicamente l'assenza di un coinvolgimento concreto del partenariato economico e sociale nel processo di redazione del Psn, speriamo di avere oggi alcune risposte sulla strategia e sull'architettura del documento di programmazione che delineerà il futuro dell'agricoltura nel nostro Paese, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Green deal europeo”, sottolineano le associazioni di #CambiamoAgricoltura.

“E' fondamentale che con la prima riunione operativa di oggi sia avviato un confronto autentico e non solo formale con il partenariato economico e sociale sui contenuti del Piano strategico nazionale, che non sembra scontato in considerazione delle modalità di convocazione, con 132 soggetti convocati per una riunione di poche ore, senza una chiara modalità di lavoro che garantisca un vero confronto nel merito – proseguono le associazioni – Non riterremo accettabile una passerella di proposte già definite dal solo confronto tra il Mipaaf, le regioni e le grandi associazioni agricole, limitando il ruolo del parternariato sociale ad un invio di osservazioni scritte. Chiediamo una vera partecipazione per un confronto approfondito sui contenuti del Psn, con regole certe e tavoli tematici di discussione“.

Il manifesto di #CambiamoAgricoltura

A poche ore dalla riunione del tavolo di parternariato, la coalizione #CambiamoAgricoltura ha presentato il proprio manifesto di principi e proposte per un Piano strategico nazionale sostenibile, che nelle prossime settimane sarà aperto alla sottoscrizione di scienziati, tecnici, personalità, ma anche dei cittadini che chiedono una vera transizione ecologica della nostra agricoltura.

Nel manifesto i principi fondamentali che dovranno essere alla base del Psn a partire dalla coerenza con gli obiettivi delle strategie Ue Farm to Fork e Biodiversità 2030, con 11 richieste e proposte per i contenuti del Psn che vanno dal sostegno trasversale all'agricoltura biologica, alla salvaguardia del suolo e della biodiversità sia selvatica che agricola, passando per una radicale riforma della zootecnia e per il benessere animale, fino al sostegno all'agricoltura sociale e al sistema della cooperazione e della conoscenza.

Tutto questo con un budget adeguato per garantire la sostenibilità economica di queste sfide ambientali e sociali, ottenibile anche abolendo l'iniquo sistema dei titoli storici e fissando un tetto massimo ai pagamenti diretti non superiore ai 100mila euro.

Il Piano strategico nazionale è l'opportunità per rendere l'agricoltura italiana protagonista del cambiamento necessario per affrontare le sfide ambientali e sociali del prossimo futuro. Non possiamo permetterci di perdere questa ultima occasione per correggere un deludente accordo sulla riforma della Pac raggiunto a fine giugno. Le associazioni della coalizione #CambiamoAgricoltura sono pronte a fare la propria parte nei lavori del tavolo di parternariato, con proposte, idee concrete ed operative.

Fonte: #CambiamoAgricoltura

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