01 marzo 2023

Packaging: possibilità di riapertura per Bio On

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Si aprono spiragli positivi per l’azienda bolognese di polimeri Bio On. Come riporta il quotidiano Il Resto del Carlino, “mentre si attende, a brevissimo, la decisione del tribunale sul giudizio di omologa, il nulla osta alla conclusione del concordato proposto dall’azienda di polimeri torinese Maip Compounding per acquistare la start up di Castel San Pietro, i (pochissimi) lavoratori rimasti stanno ripulendo gli impianti, gli strumenti e i locali della sede dell’ex ’unicorno’ delle bioplastiche. La start up arrivata a valere più di un miliardo in Borsa, come è noto, è fallita nel 2019 a seguito dell’inchiesta della Guardia di finanza per cui ora stanno affrontando il processo di primo grado, con l’accusa di bancarotta fraudolenta, manipolazione del mercato e tentato ricorso abusivo al credito, nove persone…”

Ancora, il quotidiano riporta nel servizio citato: “Se infatti l’omologa verrà confermata, tra procedure fallimentari della Spa, acquisizione della Srl e ulteriori 15 giorni previsti dall’iter in tribunale, la speranza dei lavoratori è che… Maip possa prendere possesso dei beni, non con una cessione immediata, ma in esercizio provvisorio per la gestione del concordato”.

Fonte: Il Resto del Carlino

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