“Sono fiducioso, siamo nella direzione giusta, la situazione potrebbe sbloccarsi molto presto”. Lo afferma Valentino Di Pisa, presidente nazionale di Fedagromercati, a proposito dell'innalzamento del limite all'utilizzo del denaro contante ancora bloccato sui mille euro. “Ci siamo mossi in ambito Confcommercio su governo e Parlamento e non molleremo la presa finché non sarà raggiunto il risultato”, continua Di Pisa, che sottolinea come nei Centri Agroalimentari si lavori già alle 3 del mattino, quando le banche sono chiuse per cui “il grossista rischia ogni giorno danni gravi dovendo rinunciare a vendite superiori ai mille euro, una vera e propria assurdità, che spinge compratori stranieri che si presentano con il contante, tradizionali clienti di alcuni Mercati italiani, a prendere altre strade rivolgendosi all'estero”.
Una situazione grave, difficilmente sopportabile in tempi di crisi, che finalmente è stata recepita in Parlamento e portata avanti nella seconda settimana di giugno fino all'approvazione delle mozioni di Sergio Boccadutri (PD), Salvatore Matarrese (Scelta Civica), Maurizio Lupi (NCD) e Renato Brunetta (Forza Italia). “Dietro a questa inversione di rotta – spiega il presidente Di Pisa -, che dovrebbe portare il livello del contante per la nostra categoria a 3.000 euro a transazione, per metterci un po' in linea con quanto avviene in Paesi europei nostri concorrenti nelle vendite di ortofrutta, c'è stato il nostro impegno. Il governo si è dichiarato pronto a intervenire. Ora deve fare in fretta”.
Fonte: Fedagromercati