“Un bilancio vero e proprio lo faremo solo a gennaio. Per il momento posso dire che il 2020, per quanto ci riguarda, ha funzionato in modo decisamente irregolare rispetto alla norma. A inizio novembre, poi, c’è stata una vera e propria impennata degli ordini di Natale dopo un silenzio assoluto e, ora, la tendenza non accenna a diminuire, sebbene la merce prenotata arriverà naturalmente in ritardo”. A parlare è Laura Lupo, titolare di “A Ricchigia” (termine che in dialetto siciliano significa “ricchezza”), azienda di Bronte (Catania) specializzata nella lavorazione di frutta secca (pistacchio e non solo) e nella produzione di proposte che valorizzano il “made in Sicily”.
“L’alternanza dei decreti che si è susseguita durante quest’anno ci ha messo a dura prova – conferma la Lupo – tanto che l’andamento degli ordini e della produzione è stato altalenante. Un bilancio lo faremo appunto dopo la fine dell’anno, ma possiamo senz’altro dire che nell’ultimo bimestre abbiamo assistito a una grande accelerazione negli ordini, con un incremento del commercio on line. Avremmo dovuto presentare anche alcune novità, ma ovviamente non è stato possibile a causa della soppressione delle fiere. Abbiamo lavorato molto sulla mandorla, dal momento che il pistacchio è attualmente molto inflazionato, oltre che su altri prodotti della nostra terra, come condimenti e contorni a base di pomodori e capperi. Anche per il Natale abbiamo presentato alcune proposte inedite, come il panettone ai frutti di bosco, accanto al panettone con crema al pistacchio di Bronte Dop arricchito con “cristalli” di pistacchio. Ora, sebbene stiamo ancora raccogliendo ordini per il Natale, stiamo inoltre già lavorando per la prossima Pasqua, che vedrà da parte nostra altre novità”.
Non meno importante, è anche il nuovo orientamento che, a causa della pandemia, si è data l’azienda durante questo 2020. “La chiusura di molti locali per lunghi periodi – conclude Laura Lupo – ci ha fatto ripensare in parte alla nostra attività e abbiamo aumentato la nostra presenza nella grande distribuzione”.