Sono davvero tanti gli spunti di riflessione circa il mercato del biologico emersi dalla chiacchierata con Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio e riguardano principalmente il trend in crescita dei prodotti bio e la vendita di questi prodotti non più solo nei negozi specializzati, ma nella grande distribuzione.
Canova, la società del Gruppo Apofruit specializzata nella commercializzazione di ortofrutta biologica e che fornisce i rpdotti ortofrutticoli a marchio Almaverde Bio, ha chiuso il 2018 con performance positive. «Nel 2018 abbiamo registrato una crescita pari al 6% – ci spiega Pari –. Lo scorso anno, tra le categorie che avevano maggiormente performato sono da annoverare le mele, per via della scarsa disponibilità. Per il 2019 è invece è ancora presto per fare delle previsioni, ma naturalmente ci sono una paio di elementi su cui ragionare».
Il primo riguarda l’andamento climatico dello scorso gennaio: come sottolinea il direttore di Almaverde Bio, soprattutto le regioni del sud hanno vissuto una stagione particolarmente avversa e pertanto, per alcuni prodotti ortofrutticoli, si registra un generalizzato deficit dei volumi. Il secondo aspetto riguarda il trend in crescita dei prodotti biologici: stando ai dati e alle statistiche ufficiali, quasi tutte le famiglie italiane hanno acquistato – almeno una volta – un prodotto biologico. Il motivo? Il prodotto bio negli ultimi anni ha decisamente incrementato la penetrazione del mercato e pertanto viene maggiormente acquistato e quindi consumato.
A questo proposito Almaverde bio ha da qualche tempo proposto le Isole, aree di vendita brandizzate a marchio che si trovano all'interno della grande distribuzione, collocate nel reparto ortofrutta. Le Isole sono uno spazio nel quale il consumatore che frequenta la Gdo – dunque non un consumatore per forza targhettizzato come consumatore di prodotti bio – può trovare un'ampia gamma di referenze biologiche: l'offerta è declinata in prodotti freschi di stagione sfusi (in minima parte confezionati) e prodotti di IV gamma.
Il progetto è volto a sviluppare il prodotto bio in due direzioni: da un lato a incrementare la sua presenza nei grandi supermercati, dall'altro a incrementare la disponibilità di prodotto bio sfuso. Sì, perché il prodotto biologico, nella Gdo, è tipicamente venduto confezionato. E il confezionamento ha dei limiti intrinseci: per prima cosa non tutta l’ortofrutta può essere confezionata; inoltre il materiale di confezionamento porta con sé innegabili impatti sull’ambiente, per via delle materie plastiche che vengono impiegate. Infine, ci sono ricadute (negative) anche sul prezzo del prodotto, perché il confezionato costa di più.
«Le isole – continua Pari – nascono proprio per dare al biologico le stesse chance che ha il prodotto convenzionale: il consumatore deve poter scegliere se acquistare un prodotto bio sfuso o confezionato». Al momento le Isole direttamente controllate sono 14 – di cui 11 con vendita assistita e 3 con libero servizio – e sono concentrate nelle Regioni del centro-nord Italia. Un’importante realtà è nata a Roma all'interno dell'ipermercato Pewex . «Nel breve periodo sorgeranno altre 4 Isole», ha puntualizzato Pari, il quale però non ha voluto sbilanciarsi circa nuovi possibili accordi con eventuali nuove insegne (al momento le Isole si trovano presso i punti vendita Ipercoop, Iper grande i, Conad). «Chissà…», ha commentato.
Quanto all'offerta, i prodotti che non deludono e che performano sempre sono quelli disponibili tutto l'anno – kiwi, limoni, banane, carote, zucchine – ma, secondo Pari, ci sono altri prodotti che stanno mostrando grande apprezzamento da parte del pubblico: sono il kiwi giallo, la melagrana, la zucca a cubetti, il cavolo rapa, il sedano rapa. «Quello delle Isole è un progetto votato allo sviluppo dei consumi di prodotto bio – ha concluso Pari -. Abbiamo dimostrato che, con qualche accorgimento, è possibile proporre prodotto bio sfuso ai consumatori della grande distribuzione, il che si traduce in risultati importanti su più fronti: abbiamo intercettato nuovi consumatori, si è registrato un aumento della vendita del prodotto biologico e, offrendo un maggiore servizio, è aumentata la soddisfazione del cliente».