Parlapiano Sicilia inizierà a fine luglio la commercializzazione delle eccellenze estive, la Pera Coscia di Ribera e la Pescabivona Igp, tipicità territoriali siciliane, uniche al mondo per le loro caratteristiche organolettiche.
Ottime le previsioni per la stagione che si presenta nella media di produzione e con frutti straordinari dal punto di vista qualitativo. Frutti e sapori di una volta conquistano un consumatore sempre più attento alla qualità e alle caratteristiche organolettiche dei prodotti da consumare, puntando sempre più sul sapore del frutto. Attraverso i prodotti Parlapiano Sicilia si riscopre il territorio siciliano un frutto alla volta.
Pera Coscia di Ribera, preziosa eccellenza
L’introduzione della cultivar Coscia nel Riberese si può fare risalire intorno agli anni 1937/38 ed ebbe la sua massima espansione dagli anni 55 ai 70 in provincia di Agrigento, nei comuni che già fanno parte dell’areale dell’Arancia di Ribera Dop, territori attraversati dai fiumi Platani, Verdura e Magazzolo che favoriscono lo sviluppo dell’agricoltura nell’intera zona, come anche la vicinanza al mare, che rende il clima mite per buona parte dell’anno.
La sapiente coltivazione degli agricoltori locali, con tecniche colturali tramandate di generazione in generazione e l’ottima qualità delle acque irrigue hanno contribuito ad ottenere un frutto dalle caratteristiche organolettiche uniche al mondo.
Negli anni ottanta iniziò un progressivo e lento declino della coltivazione a causa, del mancato adeguamento delle organizzazioni commerciali, degli elevati costi di produzione e della minore redditività del pero Coscia rispetto alla coltivazione dell’arancia di Ribera.
Negli ultimi anni si sta assistendo invece alla crescita degli impianti di pero Coscia grazie all’ottima risposta ottenuta dalla commercializzazione nella Gdo, all’adozione di innovative tecniche colturali, all’adeguata comunicazione informativa ai consumatori e all’elevata qualità del prodotto.
Pescabivona Igp, un po’ di storia
La produzione della Pescabivona Igp è una produzione storica, nasce a Bivona (Agrigento) nel 1950 e ricade all’interno del bacino idrografico del fiume Magazzolo a sud-ovest dei Monti Sicani.
Consumando la pesca di Bivona si è sicuri di gustare un prodotto autentico e con una reputazione che il nome stesso evoca attraverso il noto slogan Pescabivona si dice in giro che è la più buona, si è inoltre sicuri e tranquilli di gustare un prodotto controllato e certificato.
La varietà è di media pezzatura con polpa bianca e soda, solcata da venature rosse. Il sapore è dolce e aromatico e il profumo si distingue da quello della maggior parte delle pesche prodotte nel resto di Sicilia e di Italia, perché inebriante e persistente.
Il periodo di maturazione va dalla metà di giugno alla terza decade di ottobre. A seconda del periodo, si distinguono quattro ecotipi di Pescabivona Igp: la primizia bianca o murtiddara, la bianca, l’agostina e la settembrina.
Fonte: Parlapiano