Da una parte Conad, organizzazione di imprenditori dettaglianti indipendenti associati in cooperativa, con una presenza capillare sul territorio italiano grazie più di 3000 punti vendita e una quota di mercato dell’11,4%. Dall’altro il Gruppo Finiper, nato nel 1974 per opera di Marco Brunelli, con 26 ipermercati “Iper La Grande i”, 170 supermercati a insegna ‘’U! come tu mi vuoi’’ e ‘’U2 Supermercato’’, presenti in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo e con una quota di mercato del 2,8%. Due realtà della grande distribuzione differenti, per storia e tradizione. Nonostante questo hanno deciso di percorre i prossimi cinque anni una a fianco dell’altra siglando una partnership.
“Conad e le società Iper Montebello e Unes del gruppo Finiper hanno sottoscritto un accordo di partnership strategica che avrà efficacia dal 2015 per la durata di cinque anni e sarà rinnovato in automatico per altri cinque” È quanto si legge in una nota nella quale annunciano un accordo strategico per “scambiare le rispettive expertise per creare innovazione, crescere, tutelare e sostenere il made in Italy”. La comune collaborazione verterà nel non food per scambiarsi le rispettive conoscenze nei servizi e nell’assortimento. Ma non solo: sarà anche la premessa per “l’apertura di nuovi cantieri di lavoro nell’ambito della logistica e dei comparti con più alto tasso di innovazione come gastronomia, pescheria, affettati”. “Inoltre – si legge ancora nel comunicato – saranno messe a punto delle strategie per valorizzare la marca del distributore, ricorrendo a una logistica sviluppata e i prodotti autenticamente italiani. Queste attività riguarderanno anche un’opportuna collaborazione in fase di negoziazione per sviluppare nuovi prodotti con fornitori nazionali e internazionali e migliorare la qualità dei servizi offerti ai clienti.“
Secondo Francesco Pugliese l’accordo rappresenta la possibilità di poter cogliere delle opportunità dalla attuale crisi “proponendo convenienza e servizi sempre più vicini alle esigenze dei cittadini ma anche tutelando la qualità delle produzioni della filiera agroalimentare italiana”. Per Marco Brunelli si tratta di un punto di partenza “per rafforzare la presenza nel mercato italiano. La partnership con Conad ci permetterà di confrontare le rispettive prerogative, puntando all’eccellenza”.