Se le previsioni della vigilia saranno rispettate, la Pasqua 2015 vedrà una lieve contrazione dei consumi dei dolci confezionati, a vantaggio di un aumento delle produzioni casalinghe. Ad affermarlo è stato in questi giorni il Codacons, Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori. Secondo l’associazione, la spesa alimentare degli italiani nel periodo pasquale sarà sostanzialmente in linea con quella del 2014. Tuttavia, se si manterranno inalterati acquisti tradizionali come quelli di carne d’agnello e uova di gallina, sono previsti in flessione, di circa il – 2,5%, i consumi di uova di cioccolato e di colombe pasquali. Non è affatto detto, tuttavia, che nelle case degli italiani si consumeranno meno dolci, dal momento che è previsto contestualmente un aumento di quelli fatti in casa. In termini numerici, si calcola che per la Pasqua 2015 saranno vendute poco più di 31 milioni di uova di cioccolato e circa 26,5 milioni di confezioni di colombe. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha commentato in proposito: “Anche quest’anno sulle tavole non mancheranno i prodotti tipici della festività. Nella Pasqua 2015, inoltre, si consolida e cresce la tendenza a realizzare in casa i prodotti dolciari, rispolverando le ricette caratteristiche del territorio, un vero e proprio patrimonio alimentare che rende unica ogni regione d’Italia”.
30 marzo 2015
Pasqua 2015, le colombe “volano basso”
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