Il Consorzio di tutela patata di Bologna Dop ha da tempo intrapreso con i propri associati un percorso orientato al packaging sostenibile, nell’ottica di offrire adeguate risposte alle richieste di consumatori sempre più attenti a queste tematiche.
Secondo l’ultimo Rapporto Coop realizzato da Nomisma in collaborazione con SpinLife-Università di Padova infatti, l’88% degli italiani fa scelte sostenibili quando acquista prodotti alimentari e bevande e, in particolare, il 47% degli intervistati ritiene che il packaging sia determinante per la sostenibilità di un prodotto.
Per le patate, l’adozione di un pack in carta monouso è molto più complesso che per altri prodotti ortofrutticoli; il Consorzio in questa campagna si è dato l’obiettivo di predisporre alcuni test per verificare l’impatto di quest’ultimo sia in termini di mantenimento delle caratteristiche organolettiche del prodotto sia di impatto del nuovo packaging sul consumatore.
In questo contesto è in partenza un primo test sviluppato da Ortofrutticola Parma in collaborazione con Italmark, insegna Lombarda che da sempre punta alla qualità dell’offerta all’interno propri reparti ortofrutticoli. “Abbiamo investito in un imballaggio in carta innovativo, utilizzato per confezionare la patate di Bologna Dop a marchio dell’insegna Pascoli del Fattore – spiegano dall'azienda – Le nuove confezioni in carta sono riciclabili al 100% perché composte da carta traspirante e naturalmente porosa, che consente lo scambio ossigeno/anidride carbonica e un conseguente allungamento della shelf-life del prodotto. Nella parte frontale viene utilizzato idrato di cellulosa trasparente per lasciare il prodotto ben visibile. Il packaging è completamente smaltibile nella carta in quanto stampato con inchiostro naturale a base acqua garantito dalla Certificazione Aticelca 501 – livello A. Abbiamo scelto di sviluppare questo test con Italmark, insegna da sempre molto attenta a proporre prodotti a marchio Dop, Igp e in generale specialità locali e regionali con una tradizione artigianale radicata nel territorio. Tutte caratteristiche che vengono veicolate anche attraverso il marchio privato Pascoli del Fattore”.
Il test andrà avanti per tutta la campagna commerciale e i risultati saranno messi a disposizione del Consorzio per costruire una base di riflessione che consenta di definire il packaging futuro della Patata di Bologna Dop.
Fonte: Ortofrutticola Parma