04 novembre 2016

Patata veneta, successo del marchio Qualità Verificata

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Nata nel 2012 per valorizzare la filiera di produttori locali, la Patata veneta con il marchio Qualità Verificata sta conquistando nuovi spazi nelle catene della grande distribuzione organizzata e nel 2017 arriveranno sul mercato nuove varietà di prodotto.

Lo annuncia la cooperativa di produttori orticoli Naturveneta che riunisce circa cinquanta produttori tra Verona, Vicenza e Padova e  nel 2012 lanciò il progetto per rilanciare la filiera pataticola veneta che all'epoca rischiava di scomparire. Oggi, dopo quattro anni, il bilancio è sicuramente positivo, come spiega Sergio Peruffo che guida la cooperativa assieme al figlio Gianmarco, referente dell'azienda e responsabile commerciale.

Ci siamo resi conto che la filiera di questa zona,  che trent'anni fa esprimeva un milione e mezzo di quintali di prodotto, rischiava di scomparire –  spiega a myfruit Sergio Peruffo – così abbiamo riscritto la filiera pataticola veneta e i risultati sono stati ottimi».

Assieme ai produttori locali Naturveneta ha chiesto l'aiuto della Regione che ha risposto all'appello lanciando il marchio Qualità Verificata, che prevede un disciplinare per valorizzare la produzione della patata in zone specifiche del Veneto. Il progetto è piaciuto anche ad alcune grandi catene della Gdo come Coop, Pam Panorama e Despar dove si può trovare la Patataveneta certificata: «Puntiamo a coinvolgere altre grandi catene distributive» spiegano da Naturveneta.

«Le nostre patate, riconoscibili dal colore giallo intenso, sono testate continuamente da due chef di ristoranti molto rinomati a Venezia e Montagnana – prosegue Peruffo – il  nostro obiettivo è soddisfare il consumatore e quale test migliore di due ristoranti prestigiosi». Tutti gli associati a Naturveneta sono certificati con il marchio qualità verificata che contraddistingue  le varietà prodotte (Primura, Artemis, Vivaldi e Mozart) ma presto arriveranno sul mercato nuove varietà. «Il disciplinare della Regione Veneto ci richiede innovazione, quindi stiamo dando indicazioni ai nostri produttori di aggiungere varietà che saranno pronte per la campagna 2017».

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