«Stiamo andando molto bene, dalla Borsa patate registriamo prezzi interessanti il prezzo di vendita è buono, le transazioni sono alte e per questo i produttori sono ottimisti” spiega a myfruit Andrea Galli, direttore di Assopa.
Le aspettative sono alte tra i produttori di patate per questa campagna. A fronte di una scarsa quantità di prodotto a livello europeo, in Emilia Romagna la quantità è invece tornata nella media, mentre le regioni del Sud Italia devono fare i conti con un inverno insolitamente molto freddo. “Stando alle informazioni che ci arrivano dalla Sicilia, dove molti campi hanno avuto problemi di gelate invernali, prevediamo un mercato del novello con poco prodotto”.
Se ci sono quantità che non riescono a soddisfare la domanda interna, si stanno affacciando con sempre maggiore forza sul mercato italiano anche patate estere, provenienti soprattutto da Germania e, a sorpresa, dalla Polonia. “La patata bolognese resta di qualità superiore a quelle estere, ma la concorrenza è insidiosa per tutti e rischia di abbassare il prezzo” continua Galli.
Nonostante la concorrenza il comparto bolognese continua a rafforzare la propria posizione grazie alla strategia di qualità e valorizzazione messa in campo. Il Consorzio Patata Italiana di Qualità con le patate Selenella, marchio di titolarità del consorzio che distingue le note patate al selenio, ne è un un esempio. Nel 2016 il consorzio, cui fanno capo circa 320 produttori, ha raggiunto con Selenella una quota di mercato nazionale nel segmento patate confezionate pari al 18% a valore, con un picco del 22,6% a dicembre (fonte: Nielsen).
«Negli ultimi quattro anni la nostra quota di mercato è cresciuta di cinque punti percentuali – spiega il direttore del consorzio Giuliano Mengoli – numeri che testimoniano l’apprezzamento per la qualità del nostro prodotto e i valori che esso rappresenta: Selenella, oltre al potere antiossidante del selenio di cui è preziosa fonte, è riconosciuta per la sua origine esclusivamente Italiana, tracciata, certificata e il basso impatto ambientale grazie a disciplinari ancora più stringenti della Produzione Integrata. Risultati frutto di una strategia di valore che viene distribuito su tutta la filiera».
E sempre dal Bolognese arriva un'eccellenza italiana, le patate da semina di F.lli Romagnoli. La storica azienda è leader in Italia nell'importazione e commercializzazione di patate da semina di cui oggi detiene oltre il 30% del mercato nazionale. “Le patate da seme sono sempre state il nostro core business – spiega Roberto Chiesa direttore commerciale dell'azienda – dal 2008-2009 abbiamo investito anche nella patata da consumo realizzando nel 2013 una centrale orticola da 12 milioni di euro a Molinella, per confezionamento e commercializzazione di patate e cipolle”.